God of War: Ragnarok, esperto di miti analizza il trailer

Jackson Crawford ha parlato approfonditamente del filmato presentato durante lo State of Play, tenutosi il 14 settembre 2022.

God of War: Ragnarok
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God of War: Ragnarok è sicuramente uno dei videogiochi più attesi dei prossimi mesi: il titolo, sequel del reboot della famosa saga di Santa Monica Studio (uscito nel 2018), vede Kratos e suo figlio Atreus combattere con tutte le loro forze per impedire l’insorgere della fine del mondo del mondo nordico, ovvero il Ragnarok. Oltre a ciò, il temibile spartano sarà chiamato allo scontro con una delle divinità più potenti del pantheon ovvero Thor, già anticipato in una post-credits dell’opera precedente.

Ebbene, durante il recente State of Play tutto dedicato alla line-up Sony, che si è tenuto il 14 settembre, ecco che è stato mostrato il primo story trailer di God of War: Ragnarok con tanti elementi molto curiosi tra i quali spiccano la presenza di Tyr, una fugace apparizione di Odino, lupi giganti e tantissime creature che metteranno i bastoni fra le ruote ai protagonisti. Ebbene, in un video di IGN, un esperto di mitologia norrena, Jackson Crawford, ha commentato il filmato, facendo notare tanti dettagli interessanti.

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In primis, all’interno del video di God of War: Ragnarok, possiamo osservare che Tyr è legato, uno strano capovolgimento della storia originale visto che nel mito è questo dio che lega il lupo Fenrir. Oltre a ciò, Tyr è sempre rappresentato senza una mano, perché l’entità ha sacrificato la sua mano a Fenrir per placarlo, ma ciò non sembra esserci, almeno nel trailer. Le idee di Crawford sono due: o questo evento deve ancora accadere e lo vedremo all’interno dell’opera o si tratta di una storia contenuta in una linea temporale alternativa.

L’esperto ha inoltre fatto notare che la rappresentazione di Odino così come viene raffigurato nel video di God of War: Ragnarok è molto attinente alla sua iconografia da viandante presente nei racconti originali, ma non è chiaro se è mancante di un occhio o no come accaduto anche qui nella tradizione norrena. Che dire? Sembra che il gioco ci presenterà un intrigante alternativa alla storia mitica di questi personaggi e non vediamo l’ora di conoscerla. Continuate a seguirci su LaScimmiagioca.

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