10 Curiosità che non sapevi su God of War e l’epopea di Kratos

Abbiamo deciso di raccogliere 10 aneddoti curiosi riguardanti l'Universo Narrativo di God of War e del suo protagonista, Kratos

god of war
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God of War, brand videoludico che vide la luce nel 2005 dalla mente geniale dei ragazzi dei Santa Monica Studios, è uno dei franchise più apprezzati e amati al mondo. Vuoi per il suo oramai celeberrimo protagonista, Kratos (qui tutta la sua avventura nel corso dei giochi), vuoi per la narrazione epica, vuoi per il gameplay assolutamente meraviglioso, questo è uno di quei giochi che hanno segnato la storia del medium vidoeludico. Abbiamo deciso dunque di raccontarvi 10 curiosità a tema che spieghino qualcosa in più dell’incredibile lavoro che c’è stato dietro la creazione di un titolo di così enorme successo.

Le 10 Curiosità su God of War: I Criteri

Per fare questo articolo abbiamo deciso di prendere in considerazione tutto l’universo narrativo del Fantasma di Sparta, partendo dal primissimo gioco fino ad arrivare all’ultimo capitolo giunto sul mercato, quello del 2018 e ambientato nella mitologia norrena.

Abbiamo infatti pensato che scindere i due macro contesti nei quali Kratos si muove sarebbe stato scorretto, in quanto c’è una linea di continuità evidente tra i due filoni del gioco. Dunque abbiamo voluto mettere insieme tutti gli aneddoti curiosi che hanno a che fare con God of War, fin dalle sue origini.

Fatte questa breve, ma doverosa premessa, iniziamo.

ATTENZIONE: ALCUNE DI QUESTI ANEDDOTI CONTENGONO SPOILER SULLE TRAME DEI GIOCHI

1) God of War III e il collegamento con l’Universo Nordico che non c’è mai stato

god of war kratos thor

David Jaffe, autore del primo storico gioco del brand, aveva in mente un’idea decisamente diversa per la trama di questo capitolo conclusivo dell’Epopea di Kratos in Grecia. Se infatti nel gioco come lo conosciamo oggi il nemico finale è Zeus, al quale giungiamo dopo aver sterminato l’Olimpo, nelle idee iniziali il Padre degli Dei sarebbe dovuto morire nei primi minuti di gameplay.

Questo avrebbe creato un buco di potere sul quale si sarebbero gettati a capofitto divinità provenienti non solo dall’Universo Greco, ma da tutto il mondo. Kratos avrebbe, come sua abitudine, sterminato qualsiasi essere divino gli si fosse piantato di fronte fino ad utilizzare come arma niente meno che il Mjöllnir, il mistico martello imbracciato da Thor, Figlio di Odino, personaggio che avremo conosciuto solo molti anni dopo nella scena finale dell’ultimo capitolo uscito sul mercato. Infine il gioco si sarebbe concluso con l’arrivo dei Re Magi che seguono la Stella e con la seguente nascita dunque di Gesù.

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2) God of War e la Citazione a Commando

god of war commando

Nella scena iniziale dell’ultimo God Of War, quella nella quale troviamo un invecchiato Kratos intento a buttare giù a colpi di ascia un albero, c’è una citazione evidente ad un film divenuto un autentico cult. Stiamo parlando di Commando, film del 1985 diretto da Mark L. Lester e con protagonista un Arnold Schwarzenegger al massimo del suo splendore.

In una delle scene più celebri dell’intera pellicola, quello che sarebbe poi divenuto il Governatore della California, porta un tronco su una spalla fin nella casa in montagna dove vive con la figlia di 10 anni. Stessa identica cosa che Il Fantasma di Sparta fa all’inizio della sua avventura nordica. Beh, non fatichiamo a credere che i film action con molto sangue e violenza tipici di quel periodo della carriera di Schwarzenegger, siano tra i preferiti dei ragazzi dei Santa Monica Studios, non trovate?

3) Il design di Kratos modificato per colpa di Diablo II?

god of war, diablo 2
Credits: https://diablo.fandom.com/wiki/Barbarian_(Diablo_II)

Se vi chiedessimo di chiudere gli occhi e pensare a Kratos, qual è la prima cosa che vi verrebbe in mente? Tralasciando le efferate uccisioni di cui si macchia, probabilmente la risposta che maggiormente arriverebbe è il tatuaggio rosso che campeggia sul volto e sul corpo del nostro Spartano.

E se vi dicessimo che il team di David Jaffe aveva in mente un altro tipo di design per lui? L’iconico marchio di fabbrica sul viso di Kratos avrebbe dovuto essere infatti blu. Questo colore era stato scelto all’inizio perché il rosso era visto come una tinta che rimandava troppo all’immagine dell’Antica Roma secondo Jaffe. Inoltre, prima di trasformare Kratos in un bruto totale, fase alla quale sia arrivò tardivamente, il team pensava che i tatuaggi blu avrebbero reso il design di Kratos meno violento.

Inizialmente infatti il Fantasma di Sparta avrebbe dovuto indossare un armatura e non avere una personalità spietata così come lo conosciamo. Solo in fase avanzata di sviluppo, i ragazzi di Santa Monica hanno optato per rendere Kratos la furia omicida che conosciamo e lasciarlo a petto nudo per mettere in mostra cicatrici e muscoli. Probabilmente la svolta verso questa nuova versione dello spartano arrivò proprio dal ripensamento sul colore del tatuaggio.
Il cambiamento arrivò all’ultimo minuto. E il motivo principale era che il colore blu rendeva Kratos troppo simile al personaggio del Barbaro, presente in Diablo 2, gioco sviluppato da Blizzard nel 2000.

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4) Il vero nome di Atreus nella casa di Kratos

Il vero grande colpo di scena che riserva il finale di God of War è sicuramente quello che riguarda Atreus, figlio di Kratos. Sul finale del titolo infatti scopriamo che la vera identità del giovane è niente meno quella di Loki, Dio dell’Inganno. Tuttavia gli sviluppatori hanno deciso di inserire come easter egg le rune che compongono il suo vero nome ben nascoste all’interno della casa nella quale vive insieme al Fantasma di Sparta.

Questo dettaglio quasi invisibile fu scoperto con non poca fatica dall’utente di Reddit God Of War Secrets e confermato come aggiunta volontaria della produzione da niente meno che Cory Balrog, direttore creativo del gioco. Potete vedere la locazione di tutte le lettere nel video posto poco sopra.

5) Il messaggio in Segreteria di Kratos

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Avete mai sentito la storia secondo la quale il telefono è stato inventato da Antonio Meucci nel XIX secolo? Balle. La realtà è che già Kratos, Fantasma di Sparta, aveva un servizio di segreteria telefonica. Non ci credete? Allora provate a completare il primissimo God of War in God Mod o a distruggere tutte le statue nella sala del Trono.

Fatto? Ecco, ora provate ad appuntarvi i numeri che vi vengono mostrati e telefonate. Potrete sentire la poderosa voce del Fantasma di Sparta che si congratula con voi. Probabilmente l’easter egg più geniale tra tutti quelli che vi raccontiamo oggi.

Sei arrivato fino a qui, ti omaggio del mio rispetto, del mio onore – vi dirà Kratos.