Arnold Schwarzenegger: “Gli assalitori di Capitol Hill? Come i nazisti”

Arnold Schwarzenegger, Conan, Capitol Hill
Credits: Arnold Schwarzenegger , profilo ufficiale
Condividi l'articolo

Arnold Schwarzenegger non perdona Capitol Hill

Arnold Schwarzenegger, repubblicano di vecchio stampo e già critico verso Donald Trump, non si risparmia nel suo giudizio sui fatti del 6 gennaio 2021. Parliamo naturalmente dell’attacco al Campidoglio degli Stati Uniti, a Washington D.C., condotto da sostenitori esaltati di The Donald e seguaci delle teorie complottiste QAnon.

Schwarzy non ci pensa due volte a collegare l’avvenuto alla famosa Notte dei Cristalli, il terribile evento che ebbe luogo nella Germania Nazista tra il 9 e il 10 novembre 1938. I nazisti distrussero una miriade di abitazioni, negozi e luoghi di aggregazione ebraici, comprese anche più di mille sinagoghe.

L’attore collega il fanatismo dei Proud Boys di Trump a quello appunto dei nazisti. Ci tiene poi a ricordare che il mondo nel quale è cresciuto, nell’Austria del dopoguerra, gli ha permesso di vedere come le bugie infettate di odio dei politici (nazisti) avevano trasformato suo padre e i padri dei suoi amici in alcolisti, tutti quanti.

Dice poi, senza giri di parole, che Donald Trump verrà ricordato nella storia come “peggior presidente di sempre”. Lo accusa di aver “tentato un colpo di stato confondendo la gente con le bugie” e fa anche riferimento a coloro “senza spina dorsale” all’interno del suo stesso partito che non hanno saputo contrastare The Donald.

LEGGI ANCHE:  Capitol Hill, Mentana ammette lo "scherzetto" fatto dalla regia [VIDEO]

Alla fine del suo discorso, Schwarzy dice che spera che l’America che ama torni presto ed incoraggia tutti quanti a “rifiutare coloro che ci hanno portato a questo punto indimenticabile” (in senso negativo). Invita tutti poi ad accettare il presidente eletto Joe Biden, rendendogli pure omaggio con la famosa spada di Conan il Barbaro.

Fonte: Vanity Fair

Continuate a seguirci sulla nostra pagina Facebook ufficiale, La Scimmia Pensa, la Scimmia fa.