Notturno, il documentario di Gianfranco Rosi presentato all’ultimo Festival del Cinema di Venezia è il titolo che la commissione Anica ha scelto per rappresentare l’Italia ai prossimi Oscar 2021, in programma a Los Angeles il prossimo 25 aprile (qui la lista di tutti i titoli che avrebbero potuto avere questo onore).
Si tratta di un’opera che racconta un viaggio lungo tre anni che il regista ha compiuto tra Siria, Libano, Iraq e Kurdistan e nel quale il cineasta ci ha mostrato la precaria situazione delle persone in un territorio falcidiato dalla guerra.
Rosi ha deciso di dedicare questa grande soddisfazione a Valentina Pedicini, la regista scomparsa qualche giorno fa a soli 42 anni.
Valentina era una persona meravigliosa, un talento enorme e una grande amica e un film documentario come questo non posso che dedicarlo a lei. – ha spiegato il regista a Repubblica Sono appena tornato da Amsterdam, dove mi hanno dedicato una retrospettiva e nelle masterclass ho parlato tanto di Valentina, che un anno fa era lì in competizione. Sono molto commosso. Il mio primo pensiero è andato a lei.
Il regista ha poi proseguito spiegando che il fatto che un documentario sia stato candidato come miglior film straniero potrebbe creerà un precedente in quanto sarà la prima volta che un’opera di questo tipo gareggerà in due categorie diverse degli Oscar.
Oggi si può avere la doppia candidatura, sia come film non in lingua che come documentario, si è rotto un tabù, sono cambiate le regole. Altri cinque Paesi hanno candidato dei documentari all’Oscar per il miglior film straniero. E’ fondamentale che sia riconosciuto pienamente come cinema. Noi quindi correremo nella doppia categoria come gli altri paesi
Che ne pensate delle parole di Gianfranco Rosi? Avete visto Notturno?
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