American Psycho 2, l’imbarazzante sequel di cui ignoravi l’esistenza

Da Christian Bale a Mila Kunis, da Patrick a Rachel. Una discesa verso il baratro.

American psycho 2
Condividi l'articolo

Tratto dal libro omonimo di Bret Easton Ellis, diretto da Mary Harron, cult generazionale con un grandissimo Christian Bale nei panni di uno psicopatico americano di successo, Patrick Bateman. Un ottimo successo che, come accade sempre, necessitava di un proseguo. Magari con una giovane Mila Kunis. Stiamo parlando di American Psycho 2, il terribile sequel di cui ignoravi l’esistenza. Ma che c’è.

Siamo nel 2002, Morgan J. Freeman (non quel Morgan Freeman) prende la macchina da presa e dà vita a questo sequel non necessario. Scrittura una ventenne Mila Kunis e le dà il primo ruolo da protagonista. Un esordio col botto, in pratica, ma non certo in senso positivo. E non serve nemmeno aprire Rotten Tomatoes o qualche altro aggregatore per constatare i voti bassissimi che ha, intorno all’11%. Basta leggere la trama.

La bellissima Mila Kunis interpreta Rachel, una ragazza dal passato traumatico. Infatti, fu rapita da Patrick Bateman in pre adolescenza, insieme alla sua baby sitter. Quest’ultima finì letteralmente sbudellata di fronte a lei. Dopo essersi liberata, proprio una giovane Rachel riesce a porre fine alla vita di Bateman.

LEGGI ANCHE:  Glass: ecco la trama del seguito di "Split" e "Unbreakable"

Passano sei anni e Rachel diventa una studentessa modello, al punto che vuole concorrere per il posto di assistente di un professore. C’è un però. L’aitante professore è innamorato di Cassandra, migliore amica di Rachel. E quel posto fa gola a molti. Quando però Rachel origlia che il posto andrà a Cassandra, ecco arrivare la sua trasformazione in Patrick Bateman.

Come posseduta da uno spirito, Rachel ucciderà con estrema e somma violenza, chiunque intralcerà il suo obiettivo: quello di diventare assistente del professore. Non serve aggiungere altro, anche per evitare fastidiosi spoiler che potrebbero compromettere la visione di questo film involontariamente trash.

A due anni dal successo di American Psycho, questo American Psycho 2 vede la produzione della Lionsgate. La decisione d’oltreoceano fu quella di farlo uscire in direct to video. Scelta sufficientemente oculata per evitare una fallimentare distribuzione nelle sale. Lungimirante scelta che l’Italia non ebbe.

Infatti, qualche coraggioso distributore italiano, lo fece sbarcare al cinema. Con risultati abbastanza fallimentari, anche e soprattutto vista la data estiva d’uscita. I motivi del flop di questo American Psycho 2 sono ben altri. Come ad esempio, il ricalcare il contenuto del suo predecessore ed inserirlo in un contesto da teen movie classico, stile American Pie ma involontariamente divertente.

LEGGI ANCHE:  George Miller ha già due sequel pronti per Mad Max: Fury Road

L’ennesimo film di cui non se ne sentiva il bisogno e che, probabilmente, stroncò sul nascere la carriera di Morgan J. Freeman. Dopo qualche altro tentativo, il regista passò ad MTV, dirigendo Laguna Beach e l’accaldatissimo 16 Anni Incinta. Un cerchio che si chiude di cui avremmo fatto volentieri a meno.

Continua a seguirci su LaScimmiaPensa.com per altre news ed approfondimenti!