La saga di George Miller, che ruota attorno al personaggio Mad Max, ha appassionato varie generazioni: azione, combattimenti, riflessioni sull’umanità e futuri distopici ai limiti del surreale. Oggi la Scimmia vi propone un catalogo di film che viaggiano sulla stessa lunghezza d’onda. Se avete amato Mad Max: Fury Road, questa è la top che fa per voi!
Mad Max: Fury Road, 10 film da vedere se ami la saga di George Miller
1) Blade Runner – Ridley Scott (1982)
Anno 2019: in una Los Angeles distopica e oscura, l’agente dell’unità speciale Blade Runner, Harrison Ford (Rick Deckard) insegue i replicanti, robot dalle sembianze umane sfruttati nelle colonie extra-terrestri, con l’ossessivo obbiettivo di eliminarli. Una donna e un avversario capovolgeranno la sua vita, lasciando per fino lo spettatore smarrito.
Valida fusione di poliziesco e fantascienza, Blade Runnerè anche manifesto della ricerca di una disperata umanità e del desiderio naturale di non scomparire nel nulla, “come lacrime nella pioggia” ( Roy Batty/ Rutger Hauer) , che abbraccia non solo l’essere umano.
Un terribile alieno, dotato di armi e tecnologia superiori, attacca una squadra di commandos americani in missione nella Giungla Amazzonica. Il comandante Dutch (Arnold Schwarzenegger) è rimasto solo: coraggio, astuzia, a volte anche fortuna saranno gli ingredienti che accompagneranno l’uomo nella sua battaglia.
Tutta la storia viene raccontata attraverso una fitta relazione tra le inquadrature: nulla è fine a se stesso, tutto è causa-effetto. Un’opera che infrange le più comuni percezioni per far integrare al suo interno lo spettatore.
3) L’esercito delle 12 scimmie – Terry Gilliam (1995)
La popolazione terrestre dell’anno2035 vive nel sottosuolo: tutto ciò che c’è al di sopra è contaminato da un virus letale.
Al detenuto James Cole (Bruce Wills) viene richiesto di tornare indietro nel tempo per cercare una cura, ma per sbaglio finisce con l’essere rinchiuso in un manicomio di un’altra epoca dove incontra la psichiatra Kathryn Railly (Madeleine Stowe) e un animalista pazzo Jeffrey Goines (Brad Pitt).
Riesce a fuggire e ad arrivare nell’anno 1996, in cui ha avuto inizio l’epidemia, ma l’esperienza vissuta all’interno del manicomio ha totalmente cambiato l’uomo: a che cosa porterà ciò?
L’opera offre un brillante percorso che si pone a metà tra fantascienza e psicanalisi, mostrando a pieno l’andamento della perdita della lucidità umana.