15 Curiosità su Ritorno al Futuro che (forse) non conoscevi
Ritorno al futuro è una saga che tutto il mondo ama. Ma siete sicuri di sapere proprio tutto su questa trilogia? Ecco una lista di curiosità fatta per voi
Siete sicuri di sapere tutto su Ritorno al Futuro?
La saga di Ritorno al Futuro (stasera su Italia 2 alle 21.20) è una delle trilogie più amate della storia del cinema. I tre film con protagonisti Doc Brown e Marty McFly hanno creato personaggi, dialoghi e momenti divenuti ormai iconici della cultura pop mondiale. Abbiamo deciso di stilare una lista delle curiosità più divertenti che hanno reso questa saga immortale.
1) Il rifiuto della Disney
Una volta che Bob Gale e il regista Robert Zemeckis terminarono la creazione della prima bozza riguardante il primo film della saga, cercarono una casa a cui vendere i diritti. Portarono quindi il loro lavoro alla Disney che però si dimostrò scandalizzata da una trama che prevedeva una storia d’amore incestuosa tra un figlio e sua madre nel passato.
“Ci risposero che una madre che si innamora del proprio figlio non era appropriata in un film per famiglie della Disney”
Quel che si dice una pessima scelta di mercato, vero Disney?
2) Einstein avrebbe potuto essere uno scimpanzè
Il compagno di avventure di Doc Brown, il fidato cane Einstein, nel copione originale avrebbe dovuto essere uno scimpanzè. Salvo poi venire tramutato nell’animale che tutti noi conosciamo da Sid Sheinberg, capo della Universal,proprietaria dei diritti del film, che dichiarò come nessun film con uno scimpanzè avesse mai generato profitti di alcun tipo
3) Ritorno al futuro avrebbe potuto non chiamarsi così
Sempre Sid Sheinberg sollevò grossi dubbi anche per quel che riguarda il titolo del film. Secondo lui nessuno nel 1985 sarebbe andato a vedere un film nel quale compare la parola “futuro” nel titolo. Di conseguenza suggerì di modificare il nome del film in Spaceman from Pluto, proponendo anche una modifica della sceneggiatura che giustificasse un titolo simile. Senonché Steven Spielberg, produttore esecutivo dell’opera, scoppiò in una risata ringraziando il collega per l’eccellente battuta fingendo che Sid Sheinberg stesse scherzando. Superfluo dire come il capo della Universal ingoiò il rospo e ritirò la proposta.
La DeLorean, una delle automobili più iconiche della storia del cinema avrebbe potuto non esserci in Ritorno al Futuro. Difatti nell’idea iniziale, la macchina del tempo avrebbe dovuto essere un frigorifero attivato da un esplosione nucleare. Spielberg però temette che i bambini potessero imitare la scena a casa e di conseguenza si virò verso un’altra idea.
Si scelse un’automobile poiché, secondo le regole dello scrittore Herbert Wells, una macchina del tempo può sposarsi nel tempo ma non nello spazio: serviva perciò un qualcosa munito di ruote. Si optò infine per la DeLorean poichè la sua apertura particolare degli sportelli le conferiva un aspetto “alieno”.
5) La battuta su Reagan passata al vaglio della Casa Bianca
Quando Marty torna nel passato ed incontra Doc, uno dei primi scambi di battute riguarda il presidente degli Stati Uniti, che nel 1985 era Ronald Reagan
Doc: Allora, dimmi, ragazzo del futuro… chi è il presidente degli Stati Uniti nel 1985? Marty: Ronald Reagan. Doc: Ronald Reagan?! L’attore?! E il vicepresidente chi è? Jerry Lewis?! Suppongo che Marilyn Monroe sia la First Lady! E John Wayne è il ministro della guerra!
I produttori erano molto preoccupai dall’eco che avrebbe potuto avere a Washington questa battuta e allora chiesero il permesso al presidente di poterla usare. Fortuna volle che Reagan fu molto divertito sia da questo scambio di battute tra i protagonisti che dalla sceneggiatura in generale e quindi avallò il tutto.