Ritorno al Futuro 2: la scena tagliata che risolve un buco nella trama [VIDEO]

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Questo buco nella trama di Ritorno al Futuro pt. 2 è celebre, ma c’è una scena tagliata che lo risolve

Il film

Ritorno al Futuro pt. 2 è il secondo capitolo della famosa saga fantascientifica girata da Robert Zemeckis. Il secondo film della trilogia segue le vicende di Marty e Doc attraverso tre diverse epoche: il 2015, un 1985 alternativo, e il 1955. Le azioni dei due si incrociano con quelle dei passati e futuri sé stessi in un dedalo di paradossi temporali: una trama che ha reso il film un cult.

Il villain è, come sempre, il buon vecchio Biff Tannen. Da vecchio, il Biff del 2015 coglie l’occasione, scoprendo l’esistenza della macchina del tempo, per far arricchire il suo sé stesso del 1955 e creare quindi un universo parallelo in cui diventa potente e inarrestabile, mentre Marty, Doc e gli altri personaggi vanno incontro a destini orribili.

Il paradosso

Biff realizza il suo piano consegnando un almanacco sportivo con i risultati di tutti gli incontri importanti tra il 1950 e il 2000 a sé stesso, nel 1955, proprio nei giorni durante i quali sono ambientati gli eventi del primo film. Sfruttando l’almanacco, il giovane Biff si arricchisce e attraversando una carriera semi-criminale diviene l’uomo più potente d’America.

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Ecco però il buco nella trama: prima di sapere quel che è successo, e che Marty e Doc realizzeranno ritrovandosi al ritorno al presente in un 1985 distopico, vediamo il vecchio Biff tornare nel 2015 dopo aver usato la macchina del tempo senza essere stato scoperto. Problema: il 1985 è cambiato, come vedremo subito dopo; ma il 2015 no, appare sempre tutto uguale.

La scena tagliata

Avendo Biff cambiato il passato, anche il futuro si sarebbe dovuto modificare di conseguenza. Ce lo dice già il primo film, nel quale il mancato incontro dei genitori di Marty lo fa quasi svanire in tempo reale e cancella i suoi fratelli da una foto di famiglia. Perché invece nel 2015 Biff è ancora com’era prima?

La soluzione arriva con questa clamorosa scena tagliata, nella quale il vecchio Biff, compiuto il suo misfatto, scompare dall’esistenza. Ed è giusto: avendo modificato il passato, quella versione di lui non ha più modo di esistere; probabilmente nel 2015 alternativo, che non si scorge dalla piccola stradina in cui è ambientata la scena, esiste un altro Biff ancora più potente e malvagio.

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Spiegazione

I paradossi temporali sono sempre delicati da affrontare nella narrativa, anche quella seriale o cinematografica. Lo sanno bene per esempio i fan di Star Trek, o di Dr. Who. Nel caso di Ritorno al Futuro il regista Zemeckis cerca di mantenere tutto più semplice possibile, ma la decisione di non includere questa scena nella sua interezza ha creato un buco di trama che si poteva facilmente evitare.

Tutti noi infatti, vedendo il film per quarant’anni in versione originale, davamo per assunto che al suo ritorno nel 2015 Biff si sentisse male semplicemente perché era vecchio, e magari stava avendo un infarto come conseguenza dello sforzo del viaggio. Ora invece sappiamo come sarebbero dovute andare le cose. E bisogna dirlo: è convincente.

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