10 teorie clamorose che sconvolgeranno la tua concezione di grandi film

10 teorie clamorose
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La maggior parte dei film che guardiamo vengono seguiti linearmente, senza badare a teorie clamorose, elementi nascosti o interpretazioni alternative che possono ribaltare completamente la visione del film stesso.

Eppure qualche volta, anche laddove non sembra, spuntano interessanti e intricate teorie che, da piccoli e banali particolari, riescono a dare nuova linfa a pellicole che pensavamo di conoscere a memoria. In una lista umanamente non numerabile ed in continua espansione, ci sono almeno 10 teorie clamorose che sconvolgeranno davvero la tua concezione di alcuni grandi film.

10 teorie clamorosePulp Fiction – Il vero contenuto della valigetta

Sebbene la valigetta recuperata da Jules Winnflied e Vincent Vega all’inizio del film sia stata definita dallo stesso Tarantino un semplice McGuffin, alcune teorie dei fan la vedono assumere un ruolo decisamente più importante. Infatti, il suo contenuto potrebbe essere l’anima di Marcellus Wallace. Le prove a supporto di questa assurda quanto interessante teoria sono molte. Innanzitutto c’è da sottolineare come, nella tradizione biblica, quando il diavolo prende l’anima di una persona, la preleva da dietro la testa. Proprio da qui è curioso notare come Marcellus Wallace, il boss mafioso a cui appartiene la valigetta, abbia un taglio dietro la testa, all’altezza della nuca, coperto da un cerotto. La combinazione di numeri per aprire la valigetta è, inoltre, quella corrispondente al numero del Diavolo stesso, ovvero 666. Infine, l’aura dorata che la valigia emane e lo stupore che la sua apertura genera, potrebbero indicare la presenza di qualcosa di soprannaturale.

10 teorie clamorose

Grease – Realtà o finzione?

Secondo una famosa teoria, tutte le vicende di Grease non sarebbero altro che una proiezione mentale di una morente Sandy. Nella canzone Summer Nights viene fatto intendere come Danny abbia salvato Sandy dall’annegamento in mare: da qui sarebbe poi nata la loro infatuazione e tutte le vicende del film. In realtà si crede che Sandy sia morta annegata, e tutto quello che lo spettatore vede sia una sua allucinazione dovuta dalla mancanza di ossigeno. Le canzoni sarebbero il suo modo per dare un senso a ciò che le sta succedendo, mentre la visione di Danny poco prima di annegare le avrebbe permesso di costruire una dolce fantasia per alleviare il dolore. Il finale, con l’auto che decolla in cielo, corrisponderebbe al momento della morte di Sandy. Tra le teorie clamorose  dei nostri film decisamente una delle più lugubri.

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Il cavaliere oscuro – Joker è il vero eroe del film

Se alcune teorie vedono il più pericoloso pagliaccio di Gotham come un veterano dell’Iraq sconvolto e sfregiato in guerra in cerca di vendetta, ce n’è un’altra che invece lo ipotizza come il vero eroe protagonista de Il cavaliere Oscuro. All’inizio del film, Gotham è in declino: il crimine organizzato regna incontrastato, le forze di polizia e le alte cariche della città sono completamente corrotte, mentre un vigilante mascherato si pone al di là della legge (con una schiera di imitatori ad emulare ed esagerare il suo operato). La situazione sembra critica, fin quando non arriva proprio Joker. A partire dalla rapina in banca del prologo, egli riesce a manipolare la mafia a suo vantaggio, mettendo in moto tutti gli ingranaggi necessari per prendere il controllo della situazione e spedire i criminali in galera. Sebbene con metodi molto contestabili e senza badare ai mezzi coi quali ottenere un più nobile fine, Joker si libera inoltre di tutta la corruzione dilagante, e con attente e studiate minacce mostra a Gotham la via da percorrere per perseguire la pace. Inoltre, grazie al suo intervento, Batman si ritira per 8 anni, mentre il Decreto Dent continua a garantire giustizia alla città. Più eroe di così!

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Aladdin – Futuro post-apocalittico

Tra le teorie clamorose dei film una davvero particolare riguarda Aladdin. Agrabah non sarebbe una città dell’immaginazione o di un lontano passato, ma piuttosto una città del Medio Oriente ricostruita sulle rovine di una lontana guerra atomica. Le prove a supporto di questa teoria arrivano tutte dal Genio della Lampada, che durante il film fa molte citazioni moderne e trasformazioni, passando da Arnold Schwarzenegger a Robert De Niro, da Jack Nicholson a Groucho Marx, facendo ipotizzare che la sua prigionia sia iniziata alla fine del 20esmio secolo. Se poi si considera il fatto che il Genio è rimasto intrappolato nella Lampada per 10’000 anni, e che ad un certo punto apostrofa il look di Aladdin dicendogli che “fa molto terzo secolo” (implicando di averlo visto e vissuto), segue necessariamente che il film è ambientato almeno nel 12’000 d.C. Tutta la magia presente sarebbe invece solo il resto di una lontana quanto strabiliante tecnologia perduta.

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La Cosa – Chi è davvero la Cosa

Questa teoria si esplica solo nel finale del film, dove vediamo il McReady di Kurt Russell e Childs incontrarsi, stravolti, in mezzo alle fiamme e rovine del laboratorio artico. Dopo che Childs beve dalla bottiglia, McReady ride, e la pellicola si conclude. Secondo la teoria, il protagonista aveva riempito la bottiglia di benzina, con l’intento di creare una molotov da usare contro la Cosa. Le ultime battute di McReady rivelerebbero proprio le sue intenzioni: se Childs bevendo si fosse sentito male, necessariamente sarebbe stato un umano. Mentre al contrario se non avesse subito alcun effetto, ecco che si sarebbe rivelato essere la Cosa. “Aspettare ancora un po’ e vedere cosa succede” significa proprio cercare di capire dalla bevuta la vera natura di Childs. Una volta scoperto il mutaforma, McReady si arrende al suo destino, conscio di non poter fare più nulla per evitare la morte. Ma c’è inoltre un piccolo particolare che suggerisce ancora una volta l’identità aliena del personaggio di Keith David: la condensa. In mezzo alla neve e al freddo, la condensa dell’alito è cosa più che naturale. Ma, mentre il personaggio di McReady mostra questa proprietà, quello di Childs sembra proprio esserne privo.