Il folle, folle Tom Cruise: cosa c’è dietro lo sguardo vacuo?

In occasione del compleanno di Tom Cruise, vi portiamo dietro la facciata pubblica del divo, portando a galla alcune sue stranezze

tom cruise
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Tom Cruise è uno di quegli attori che di certo non ha bisogno di presentazioni. All’interno della sua carriera sono state molte le pellicole che ne hanno sancito la natura di divo: da Top Gun a Giorni di Tuono, dalla saga di Mission: Impossible a Eyes Wide Shut, passando per film che sono diventati dei veri e propri cult, come Intervista Col Vampiro o Jerry Maguire.

Le doti istrioniche di Tom Cruise sono di quelle che gli permettono di spaziare in più generi, sebbene ci sia una predilezione per i ruoli più legati all’azione, soprattutto in questi ultimi anni della sua carriera.

Ma non sono solo i tuoi talenti attoriali ad attirare l’attenzione: intorno a Tom Cruise, infatti, ruota tutta una serie di informazioni e aneddoti che lo rendono un personaggio quantomeno discutibile.

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Nato a Syracuse, nello stato di New York, il 3 Luglio del 1962, Tom Cruise entrò in seminario all’età di quattordici anni, con l’intento di farsi prete: tuttavia, dopo un’infanzia quasi nomade su e giù per gli Stati Uniti, il giovane Tom scopre il piacere del recitare. Abbandona il seminario, la scuola e la città del New Jersey dove si era stabilito con sua madre e il suo nuovo compagno, partendo per New York alla ricerca di una carriera che, in pochissimi anni, sarebbe esplosa. La sua popolarità divenne così clamorosa che la Walt Disney, addirittura, disegnò il personaggio di Aladdin sulle fattezze del giovane attore. Tuttavia, maggiore diventava la popolarità, più facilmente venivano a galla alcune stranezze di Tom Cruise.

Ad esempio per una strana coincidenza, Tom Cruise ha divorziato dalle sue ex moglie – Mimi Rogers, Nicole Kidman e Katie Holmes – quando tutte e tre avevano trentatré anni. Riguardo a Katie Holmes, inoltre, pare che il divo abbia fatto siglare un accordo alla sua ex moglie per affermare l’impegno di lei di non mostrarsi pubblicamente con un altro compagno prima di un determinato lasso di tempo. L’accordo spiegherebbe infatti perché solo di recente la liason tra Katie Holmes e Jamie Foxx sia venuta alla superficie.

Inoltre Tom Cruise ha sempre rifiutato di fare affidamento sugli stuntman durante la lavorazione dei film. Il risultato? Ha quasi raggiunto un record di apnea per Mission: Impossibile e nel corso della sua carriera si è arrampicato sulla crosta dei Canyon, su grattacieli e persino sul fianco di un aereo. Naturalmente con le normali assicurazioni di sicurezza, ma questo dimostra la sua totale mancanza di paura davanti al pericolo. Una volta, sul set de L’ultimo Samurai, ha persino rischiato la vita, quando una spada si è avvicinata troppo alla sua gola. La tragedia si è scampata solo grazie alla presenza di riflessi della co-star Hiroyuki Sanada. Inoltre, sebbene Tom Cruise sia davvero una sorta di emblema del cinema action, ha sempre rifiutato di prestare la propria immagine per action-figures o anche solo per personaggi all’interno di videogame. Questo perché per lui la sua immagine è molto importante: e probabilmente è proprio per prendersi cura della sua immagine che Tom Cruise ha dichiarato nel corso degli anni sia di usare ogni città come sua particolare palestra, sia di seguire in modo ferreo la stessa dieta del calciatore David Beckham.

Ma naturalmente l’aspetto più “strano” legato a Tom Cruise è la sua appartenenza a Scientology. Il culto è stato oggetto di moltissime denunce e attacchi, che tendono a sottolineare la sua natura di setta, più che di credo religioso. Una setta che punta al lavaggio del cervello e che fanno pagare ai propri adepti la scalata verso la presunta verità. Su Netflix, ad esempio, c’è il documentario Going Clear, che punta proprio a raccontare le verità “scomode” che si nascondono dietro la facciata di Scientology e lo fa chiamando in causa anche Tom Cruise.

L’attore è diventato quasi il signore della propaganda di Scientology: il rappresentante che il culto offre al mondo per chiamare a sé nuovi adepti. Inoltre da quando Tom Cruise ha raggiunto uno dei livelli più alti di conoscenza all’interno di Scientology si è in qualche modo convinto di avere poteri taumaturgici e di poter guarire le persone con la sola imposizione delle mani. È quello che emerge dal blog The Undergroung Bunker, che fa da cane da guardia a Scientology. La totale appartenenza di Tom Cruise a Scientology ha fatto sì che non veda più sua figlia Suri da anni, proprio perché non membro della setta. In effetti Scientology è un “credo” che in qualche modo porta gli adepti a tagliare ogni ponte non solo con la realtà esterna, ma anche con gli affetti. Tom Cruise, ad esempio, ha impedito al figlio Connor – anch’egli membro del clan – di invitare al matrimonio la madre Nicole Kidman, che sin dall’inizio della relazione veniva mal vista dai capi di Scientology, che probabilmente temevano che la diva australiana potesse in qualche modo distrarlo dal diventare l’astro del culto che, negli anni, Tom Cruise è effettivamente diventato.

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Successivamente, quando sono emerse prove e testimonianze riguardo gli abusi e i soprusi che Scientology permetteva all’interno delle sue fila, c’è stato anche chi ha dichiarato che non solo l’attore ne era a conoscenza, ma che a volte vestiva direttamente i panni di carnefice. È quello che è emerso dal racconto di Leah Remini, attrice americana che è riuscita a scappare da Scientology nel 2013 e da allora si batte per svelare tutte le nefandezze che accadono dietro il nome del culto. Al Daily Beast, inoltre, l’attrice ha raccontato che all’interno dei livelli più bassi della setta viene raccontato che Tom Cruise sta salvando da solo il mondo e che è dunque alla stregua di un Dio, che quindi ha il diritto se non anche il dovere di punire i suoi fedeli. La cosa più agghiacciante che risulta dall’intervista dell’attrice è il fatto che, sebbene molti fedeli abbiano subito un vero e proprio lavaggio del cervello all’interno di Scientology, Tom Cruise è invece perfettamente consapevole di quello che accade, delle bugie che vengono raccontate e di quello che Scientology è in realtà. Questo farebbe del divo di Hollywood un dio per la sua gente, ma anche un personaggio oscuro, crudele, spaventoso. E pensare che è proprio a Tom Cruise che dobbiamo la rinascita del marchio Ray-Ban. Per chi non lo sapesse, infatti, negli anni Ottanta il noto marchio di occhiali da sole era in gravi difficoltà economiche. Sono riusciti a emergere solo pagando un lieve product placement da parte di Cruise che si è mostrato in alcuni dei suoi film più conosciuti, come proprio Top Gun, con gli occhiali da sole divenuti poi i più famosi al mondo.

Forse il modo migliore per sottolineare le “stranezze” di Tom Cruise è tener conto del fatto che Christian Bale, stando a quanto raccontato dalla regista Mary Harron a Black Book, si ispirò proprio a Tom Cruise e al suo sguardo vuoto, per costruire il protagonista di American Psycho, tratto dal romanzo omonimo di Bret Easton Ellis, che è tra gli ospiti già annunciati alla prossima edizione della Festa del Cinema di Roma.

Di seguito la replica dell’Ufficio Affari Pubblici della Chiesa Nazionale di Scientology d’Italia:

Egregio direttore,

ho letto l’articolo “Il folle, folle Tom Cruise: storia di un ‘Dio Minore’”, pubblicato sul suo pregevole sito il 3 luglio 2019.

Stupisce il fatto che un articolo su un attore famoso e acclamato, qual è appunto il sig. Tom Cruise, sia per metà dedicato a denigrare la sua religione
.
In quell’articolo l’autrice ha riportato i soliti becerii gossip reperibili in rete e ha tratto informazioni su Scientology solo da fonti antagoniste.

Nessuno si aspetta che un sito che si occupa di TV e cinema pubblichi un saggio accademico su Scientology, ma credo che nel momento in cui pubblica un articolo nel quale la si menziona dovrebbe almeno verificare le fonti e, per deontologia professionale, si dovrebbe anche sentire l’altra campana.

Ad esempio, uno dei siti dai quali sono state prese informazioni è “The Underground Bunker” gestito dal sig. Tony Ortega, giornalista caduto in disgrazia a causa della sua ossessione che gli è costata il posto di caporedattore del Village Voice nel 2012.  Ora cura il suo sito pubblicando manzogne che gli vengono passate da persone espulse dalla chiesa molti anni fa.

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Un membro dello staff della redazione del Village Voice  dichiarò: “Era sempre più ossessionato da Scientology al punto da trascurare i suoi doveri editoriali.”
Ortega è anche noto per essere stato uno dei promotori e difensori del sito di annunci di prostituzione minorile e traffico di esseri umani “Backpage.com”, ora definitivamente chiuso dalle autorità americane. [https:///www.whoistonyortega.org/#]

L’altra fonte da cui l’autrice dell’articolo ha attinto dati sono le dichiarazioni della sig.ra Leah Remini.
Leah Remini è stata espulsa dalla Chiesa per comportamenti non consoni ai codici etici di Scientology e poi ha inscenato un falso abbandono pubblico nel 2013.
Da allora ha continuato a diffondere menzogne sulla Chiesa di Scientology e i suoi fedeli, incluso ovviamente il sig. Cruise, uno dei suoi bersagli preferiti poiché ogni volta che lo nomina attira l’attenzione della stampa scandalistica.
Di certo si può dire che con il suo programma TV è riuscita a generare un numero crescente di minacce e violenze contro le Chiese di Scientology: oltre 600 singoli incidenti, tra cui minacce specifiche per assassinare il leader della religione, aggressioni, vandalismo, incendio doloso, minacce di bombe e altre episodi di violenza culminate con l’assassinio di un collaboratore di una chiesa di Scientology di Sidney, Australia, avvenuto il 3 gennaio del 2019 ad opera di un giovane che aveva già dichiarato la sua intenzione di incendiare la Chiesa. L’assassino ha ripetuto le stesse menzogne ​ diffuse dalla sig.ra  Remini.

Che dire poi della ridicola menzogna secondo la quale il sig. Cruise sarebbe una sorta di Dio per gli scientologist? E’ una delle tante patetiche dichiarazioni della sig.ra Remini che non meriterebbe nemmeno di essere commentata tanto è risibile.

E’ forse il caso di ricordare che Scientology è presente in Italia da 45 anni e conta 13 chiese e 20 missioni che si occupano della crescita spirituale di diverse migliaia  di cittadini italiani di ogni età, ceto sociale e professione.
Nel nostro paese  vi è ormai un consolidato orientamento giurisprudenziale che ha uniformemente riconosciuto la natura religiosa di Scientology e la piena legalità delle attività  delle sue chiese e missioni.
Autorevoli rappresentanti del mondo accademico sono giunti alle medesime conclusioni.  [www.scientologyreligion.it/religious-expertises/]

Uno studio approfondito e scientifico sui principi, pratiche e finalità di Scientology è stato pubblicato nel 2017 dall’Editrice Morcelliana col titolo “Scientology. Libertà e immortalità”, scritto dal professor Aldo Natale Terrin, docente emerito dell’Istituto di Liturgia Pastorale di Padova e autore di oltre 40 opere sulle antiche e nuove forme di spiritualità e religiosità.

In essenza Scientology è lo studio della conoscenza.
Scientology include certe verità fondamentali che possono essere così riassunte:
l’uomo è un essere spirituale la cui esistenza si estende oltre l’arco di una singola vita;
lo spirito è dotato di capacità sono ben al di là di ciò che normalmente si crede;
l’essere umano è fondamentalmente buono e la sua salvezza dipende da se stesso, dagli altri e dal raggiungimento del senso di fratellanza con l’universo.

Gli scientologist credono che il principale diritto sia quello di aiutare e per questo hanno formato gruppi per promuovere la cultura per una vita libera dalla droga, per far conoscere i diritti umani, per far rispettare quelli di coloro che sono ricoverati in ambiente psichiatrico e hanno costituito un gruppo di volontari iscritto nel registro nazionale della protezione civile che ha portato aiuto, insieme a tutti gli altri, in occasione dei terremoti verificatisi in Molise , Abruzzo , Emilia Romagna e quello che ha distrutto Amatrice.

Per questo tutte le cattive parole finiscono di fronte all’evidenza, evidenza che è più forte di ogni opinione, l’evidenza di quelle molte migliaia di persone che in Scientology hanno trovato il loro percorso verso la Verità e la salvezza.

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