Sophie Turner non lavorerà più in stati con leggi contro l’aborto

Sophie Turner si unisce alla schiera di celebrità contrarie alle tendenze anti abortiste di alcuni stati come Alabama e Georgia dove nelle scorse settimane sono state approvate leggi che negano il diritto di abortire

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La star di Games of Thrones Sophie Turner ha voluto lanciare un messaggio chiaro, unendosi alle svariate attrici e modelle dello star system che stanno dimostrando il loro dissenso nei confronti della deriva anti abortista di alcune nazioni come Georgia e Alabama che negli ultimi tempi hanno approvato leggi di fatto contro il diritto di abortire.
L’attrice ha dichiarato a Sky News di aver firmato una lettera impegnandosi a non lavorare più negli stati con leggi contro l’aborto.

 

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Shame on you. OUR BODIES OUR CHOICE.

Un post condiviso da Sophie Turner (@sophiet) in data:

Una scelta audace che Sophie vuole mantenere nonostante il probabile disappunto dei suoi agenti:
“Devo ancora dirglielo e la loro reazione sarà tipo: ‘Cosa? Non puoi lavorare in questi stati?’.
Esatto: non posso lavorare in questi stati!”, ha ironizzato l’attrice.
Facendole notare che molte scene di Game of Thrones sono state girate in Irlanda del Nord, paese nel quale è praticamente vietato l’aborto, Sophie ha risposto: “Allora menomale che è un capitolo chiuso”.
Sophie Turner non è l’unica celebrità ad essersi schierata contro le leggi anti abortiste approvate in queste settimane. La lista è davvero lunga, tra le tante ricordiamo: Rihanna, Cara Delevingne, Gigi Hadid, Kendall Jenner, Miley Cyrus, Lady Gaga, Emma Watson e Jessica Chastain.

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