Il doppiatore di Winnie The Pooh accusato di stupro

Jim Cummings, storico doppiatore di Winnie The Pooh, è stato accusato dall'ex moglie di stupro e violente sugli animali

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Winnie The Pooh, storico orsetto dei cartoni animati, è finito al centro di un vespaio per colpa del suo doppiatore. L’attore che gli ha dato voce sin dalle origini, Jim Cummings, è infatti stato accusato di stupro e di violenze sugli animali.

A denunciare il famoso doppiatore è stata l’ex moglie che ha raccontato di come sia stata perseguitata dal marito da cui aveva divorziato nel 2011. Il quadro dipinto da Stephanie Cummings è fatto di minacce di morte, abusi psicologici e fisici, fino allo stupro. Inoltre la donna ha accusato il doppiatore anche di violenze su animali e, in particolare, sul cagnolino di casa, che ha subito le ire e la crudeltà del doppiatore di Winnie The Pooh.

Secondo quanto riportato dalla donna, inoltre, il matrimonio con Cummings sarebbe finito per colpa della tossicodipendenza di Cummings da alcool e droghe; cosa quasi paradossale, dal momento che il personaggio di Winnie The Pooh, specie negli anni ’90, è stato al centro di una battaglia mediatica contro l’uso di stupefacenti.

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A quanto sembrerebbe emergere dai primi documenti arrivati a seguito della denuncia, Cummings non avrebbe mai veramente negato le accuse che gli sono state mosse contro, limitandosi a raccontare differenti versione delle stesse: l’ultima della quale sembra averlo spinto a commentare che tutti i tentativi fatti per avvicinarsi fisicamente all’ex moglie erano, in realtà, null’altro che scherzi innocenti.