5 riferimenti a Ingmar Bergman nei film di Woody Allen

Woody Allen ha spesso preso ispirazione dai film di Ingmar Bergman, e in tantissime occasioni ha ripagato il debito offrendo riferimenti e collegamenti al regista svedese.

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3.  La collaborazione con Sven Nykvist

Sven Nykvist è probabilmente tra i migliori direttori della fotografia della storia del cinema, ricevendo due oscar per la migliore fotografia. A suo agio con il Bianco e Nero, ha regalato prove meravigliose anche sul colore.

La sua lunghissima collaborazione con Ingmar Bergman è uno dei rari casi di coppia perfetta. Dal 1953 al 1984 ha lavorato con il cineasta in molti dei suoi film. Sven Nykvist ha lavorato con pochi ma ottimi registi durante la sua carriera come Roman Polanski e Andrej Tarkovskij, ma anche Woody Allen!

Allen Bergman Nykvist

Nykvist ha diretto la fotografia in Un’Altra Donna, Crimini e Misfatti e Celebrity e New York Stories.

4.  Interiors/Sussurri e Grida

Subito dopo Annie Hall e subito prima Manhattan, Woody Allen si dedica ad Interiors, una storia di una comune famiglia con tre figlie adulte che dovranno destreggiarsi tra drammi familiari. Il titolo è un rimando palese a Sussurri e Grida, uscito cinque anni prima.

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Il film di Bergman, abbandonato definitivamente il Bianco e Nero, è girato totalmente in una villa signorile e la narrazione avviene quasi solo in un’unica stanza, al capezzale della sorella morente.

Interiors bergman allen

Sussurri grida

Alla luce di questo è impossibile non cogliere la somiglianza tra l’inquadratura delle tre sorelle di Interiors e quella delle tre donne in attesa in Sussurri e Grida. Un frame da dipinto in cui il tempo si annulla per lasciare posto all’introspettività delle protagoniste.

5.  Bergman e Allen: Grandi maestri del cinema femminile

Il rapporto tra donne e spettacolo è antico quanto il cinema, ma spesso i personaggi femminili sono stati e continuano ad essere caratterizzati in maniera banale e superficiale. Sono pochi i registi che hanno partorito personaggi femminili complessi ed introspettivi, tra cui proprio Bergman e Allen.

Liv Ullmann, Bibi Andersson, Harriett Andersson sono tra le donne che più hanno recitato nei lavori bergmaniani restituendo un quadro complesso e mai stereotipato della femminilità. Una caratteristica ben rara in un tempo di ruoli preconfezionati e standardizzati.

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Il regista americano non è da meno: Diane Keaton, Mia Farrow, Penelope Cruz, Emma Stone sono solo alcune delle donne che hanno recitato abitualmente nei suoi lavori. Una delle tante caratteristiche che uniscono a doppio filo maestri i quali film – a distanza di molto tempo – hanno ancora molto da insegnare.

(Fonte: tasteofcinema.com)