5 riferimenti a Ingmar Bergman nei film di Woody Allen

Woody Allen ha spesso preso ispirazione dai film di Ingmar Bergman, e in tantissime occasioni ha ripagato il debito offrendo riferimenti e collegamenti al regista svedese.

Bergman Allen Annie Hall
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Woody Allen oltre ad essere uno dei registi (ed attori) più prolifici della storia del cinema, è anche stato uno dei più “europei” tra i registi americani. Nella sua carriera pluridecennale è riuscito a combinare lo stile hollywoodiano con le correnti artistiche europee che a metà del secolo scorso erano in pieno fermento.

Abituato a lavorare con un budget medio-alto (e ricevere altrettanti incassi), Woody Allen ha creato un suo stile personalissimo che unito ad elementi come scenografie, colonne sonore e sceneggiature rendono riconoscibile ogni suo film.

Uno dei maestri europei a cui Woody è più legato è certamente Ingmar Bergman. Anch’egli prolifico come pochi ha creato capolavori senza tempo grazie ad una sperimentazione continua e ai temi fortemente introspettivi.

Allen non ha mancato mai, direttamente o indirettamente, di omaggiare il collega svedese in suggestioni, inquadrature o episodi di metacinema. Un unico filo culturale univa i due registi, ecco quindi cinque omaggi di Woody Allen verso Ingmar Bergman.

  1. Face to Face in Annie Hall

Uno dei riferimenti più famosi è sicuramente in Annie Hall, periodo d’oro delle commedie ironiche-sentimentali di Woody. Alvy Singer aspetta Annie Hall (Diane Keaton) al cinema, in programma c’è Face to Face (in italiano L’immagine allo specchio) di Ingmar Bergman, uscito solo un anno prima.

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Alvy però non si accontenta di entrare a film iniziato, nonostante Annie gli faccia ironicamente notare che “tanto sono tutti sottotitoli in svedese”.

Alvy: “Oh, mi dispiace. Io non riesco… io… io devo vedere proprio un film dal principio alla fine. Sono a senso unico”.
Annie: Si direbbe piuttosto che hai un unico senso.

I due cercheranno poi lo stesso film in un altro cinema, trovandosi in una coda infinita dietro ad un improvvisato critico cinematografico, ma questa è un’altra storia.

2.  I volti in Persona e Amore e Guerra

In Love and Death (Amore e Guerra) ci sono i soliti Woody e Diane nei panni di cugini che in una Russia dell’800 si divertono con lunghe dissertazioni filosofiche e teologiche. Il film è un adattamento semiserio di Guerra e Pace di Tolstoj, anche se non mancano altri riferimenti alla letteratura russa.

In questo film c’è un riferimento esplicito a uno dei film più emblematici del maestro svedese, Persona. Il film, uscito quasi dieci anni prima, era ancora all’apice della popolarità per la sua tecnica cinematografica innovativa e il suo fortissimo impatto visivo.

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Bergman Allen Amore e Guerra

Bergman Persona

Diane Keaton e Jessica Harper sono riprese esattamente come Bibi Andersson e Liv Ullmann in Persona, i quali volti si sovrappongono, quasi a completarsi. Il riferimento è chiaro ed evidente, e non è da escludere che le atmosfere cupe di Amore e Guerra non traggano esempio dai paesaggi svedesi tanto amati da Bergman.

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