Alvaro Vitali contro la Rai: “Don Matteo una mia idea, me l’hanno rubata!”

In una recente intervista al settimanale Oggi, Alvaro Vitali attacca la Rai, accusandola di avergli rubato l'idea su cui poi è stata costruita la celebre fiction Don Matteo.

Alvaro Vitali accusa la Rai di plagio!
Condividi l'articolo

La Rai sul banco degli imputati.

Alvaro Vitali ha recentemente accusato la Rai di avergli sottratto l’idea su cui è stato poi costruito Don Matteo.

SAI CHE DON MATTEO SI TROVA SU NETFLIX? IN QUESTO ARTICOLO CERCHIAMO DI SPIEGARE IL PERCHE’!

Ecco le cos’ha detto l’attore al settimanale Oggi:

Don Matteo dovevo farlo io, mi hanno rubato l’idea! E’ uguale ad una sceneggiatura che avevo scritto con mia moglie Stefania e che, anni fa, avevo portato a Rai 3. La storia è proprio uguale a quella che poi è andata in onda.”

Stando alle dichiarazioni di Alvaro Vitali, la Rai avrebbe copiato di sana pianta la sua idea per una fiction. Al centro dello sceneggiato avrebbe dovuto esserci un nuovo Pierino, finalmente adulto e maturo:

“Come si intitolava? Ovviamente, Don Pierino! Volevo mostrare il mio personaggio, ormai adulto e saggio, che finiva in un paesino e doveva guardagnarsi la fiducia dei suoi paesani.”

Le similitudini fra Don Matteo e Don Pierino, secondo quanto dichiara Alvaro Vitali, non finiscono qui:

“La sceneggiatura la portai in Rai sei o sette mesi prima che andasse in onda Terence Hill. Don Pierino risolveva piccoli gialli aiutato dalla perpetua e girava per il paese con una bici rossa. Alla faccia delle coincidenze! Hanno cambiato solo il colore della bicicletta!”

Nei piani di Alvaro Vitali, il ruolo della perpetua sarebbe dovuto andare alla moglie Stefania. Le parole dell’attore arrivano in una fase della sua vita piuttosto complicata. Come racconta lo stesso Vitali:

“A me tocca raccontare barzellette ai matrimoni.”

L’attore si era recentemente confessato ai microfoni, dichiarando di essere ormai in rovina:

“Noi artisti, quando siamo al centro dell’attenzione e lavoriamo, guadagnamo tanti soldi e, si sa, più si guadagna e più si spende. Purtroppo, però, non pensiamo a metterli da parte nel momento in cui si lavora e io, ora, non lavoro più come prima. Ho finito i soldi.”

Alvaro Vitali fu scoperto e lanciato nel mondo del cinema da Federico Fellini. Sotto la guida del maestro, l’attore apparve in Fellini Satyricon, I clowns, Roma ed Amarcord. Dopo diversi ruoli minori in varie produzioni (da Che? di Polanski a Romanzo popolare di Monicelli), verso la metà degli anni ’70, l’attore raggiunse il suo periodo di massima fama entrando nel mondo della commedia sexy all’italiana.

LEGGI ANCHE:  Leonardo | La recensione della miniserie Rai

Quando il genere cominciò a non richiamare più il pubblico, per Vitali inizio un lento ed inesorabile declino, che lo condusse, lentemente, verso l’oblio.

Continua a seguirci per scoprire come si concluderà la vicenda!