I 20 monologhi più coinvolgenti tratti da un film

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I 20 monologhi più coinvolgenti tratti da un film

The Big Kahuna di John Swanbeck (1999)

I 20 monologhi più coinvolgenti tratti da un film

In una suite di un hotel a Wichita in Kansas, tre venditori di lubrificanti sono in attesa di incontrare alcuni clienti. Tra quest’ultimi è presente Dick Fuller, amministratore delegato di una grande azienda, che rappresenta un’importante occasione per la loro azienda. I tre venditori sono molto diversi tra loro: c’è Larry cinico ed accanito fumatore, Phil abbattuto dal divorzio con sua moglie e Bob che è alle prime armi rispetto i primi due. Nell’attesa i tre si intrattengono con diverse riflessioni. The big kahuna fa parte di una categoria molto particolare di film: quelli girati tutti all’interno di una stanza. Se siete incuriositi da questa caratteristica vi lascio qui il mio articolo sull’argomento. Larry è intepretato da Kevin Spacey, Phil da Danny DeVito ed infine Bob da Peter Facinelli. Il film è tratto dalla commedia teatrale Hospitality Suite. Questa volta abbiamo davanti un monologo forse ancora più famoso dello stesso film.

I 20 monologhi più coinvolgenti tratti da un film

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Matrix di Lana e Lilly Wachowski (1999)

I 20 monologhi più coinvolgenti tratti da un film

Thomas Anderson lavora come programmatore di software, ma di notte vive da hacker sotto lo pseudonimo di ‘Neo’. Dopo diverso tempo e numerosi atti illegali, Thomas viene arrestato. Successivamente comincia a ricevere una serie di messaggi criptici sul suo pc. Anderson viene poi contattato da Trinity, desideroso di scoprirne di più su quei messaggi, la ragazza è anch’essa un hacker e lavora per Morpheus. Morpheus chiede a Thomas se vuole conoscere la verità sul loro mondo, in una scena divenuta inconica della scelta tra pillola blu e pillola rossa. Thomas scoprirà una realtà scioccante. Matrix è un film che ha portato innovazione, sia per gli effetti speciali ma anche per l’affascinante trama. Il film ha avuto un forte impatto culturale. Il ruolo di Thomas/Neo è di Keanu Reeves che offre una preparazione fisica ed una performance irripetibili. Non si riesce a pensare ad un Neo diverso da Keanu, è un ruolo ritagliato perfettamente. Il titolo della pellicola deriva dal termine inglese ‘matrix’, utilizzato in informatica come elemento tabellare per associare dati o sistemi di dati. Nel 2003 esce il seguito: Matrix Reloaded per far posto poi alla conclusione della trilogia con Matrix Revolutions. Il monologo che segue è dell’agente Smith che paragona la razza umana a dei virus.