Patrick Swayze coinvolto in molestie sessuali

Con il passare dei giorni, lo scandalo Weinstein ha incoraggiato le vittime di molestie sessuali ad uscire allo scoperto. Ora tocca a Patrick Swayze.

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Nemmeno Patrick Swayze può avere pace

Weinstein ha stravolto l’industria dello spettacolo. Alcuni scelgono l’omertà, altri parlano, ed emergono dettagli inaspettati. Come con Patrick Swayze.

La star di Dirty Dancing e Ghost ha sentito un leggero fischio all’orecchio, fin dentro la sepoltura. A parlare è Michele Mahone, ex truccatrice cinematografica, ora radiofonica, la quale dichiara di essere stata molestata dall’attore.

Il fatto si svolse durante un’intervista a Swayze, dove si parlava del suo matrimonio con Lisa Niemi, ritenuto il più solido di Hollywood.

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Michele Mahone

“Dopo l’intervista chiesi a Swayze se volesse rimuovere il trucco. Mi avvicinai per togliergli una frangia e struccarlo, quando mi afferrò dai fianchi ed iniziò a baciarmi. Avevo la testa bloccata dalla sua mano, è stato un bacio molto costretto […] Mi disse che avremmo comunque potuto lavorare ancora assieme, mi sentivo come se tuo zio ti assalisse e iniziasse a baciarti, mi faceva male la bocca ed ero inorridita da quello che aveva appena detto di sua moglie. Lo dissi ai vertici della compagnia, che vollero sapere se la cosa era già accaduta, io negai. Non mi ingaggiarono più, e nemmeno mi risposero quando provai a contattarli nei mesi successivi. Questo incidente ha compromesso la mia carriera

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Patrick Swayze e la moglie Lisa Niemi. Credit: Getty

Probabilmente la compagnia allontanò la Mahone per paura di ritorsioni legali. A detta della truccatrice, nessuno volle crederle per via della reputazione impeccabile di Swayze.

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Nel mondo dello spettacolo l’omertà è onnipresente, perché si ha una tremenda paura di perdere il lavoro dei sogni, coprendo delle verità terrificanti. Ma quando succedono casi come quello Weinstein, in cui i produttori perdono potere, la gente smette di sentirsi indifesa, e parla.

Questa vicenda serve da risposta a chi si domanda perché solo ora le vittime stiano confessando le molestie subite. Se un produttore non ha più la facoltà di condizionare la tua carriera, è quello il momento per urlare al mondo la verità.

Fonte: Vt.