Le citazioni ai film di George A. Romero in The Walking Dead

Condividi l'articolo

Tutti gli appassionati del genere zombie movie conoscono il regista newyorkese George A. Romero scomparso il 16 luglio scorso, padre fondatore di un vero e proprio “movimento”; se oggi possiamo immaginare quell’andamento oscillante, la puzza e quel lamento classico di un morto che cammina, lo dobbiamo solo a lui. Questo genere infatti non esisterebbe senza “La notte dei morti viventi”, pellicola del 1968 è divenuta un vero e proprio cult. A partire dal 2010, il canale via cavo AMC ha lanciato la serie tv The Walking Dead, basata sull’omonima serie a fumetti ideata da Robert Kirkman che è anche il produttore esecutivo dello show.

Nonostante questa serie ambientata in un ipotetico mondo post-apocalittico sia caratterizzata da molti alti e bassi, è divenuta un vero e proprio fenomeno a livello mondiale coinvolgendo una grande e sfegatata schiera di fan. Greg Nicotero, truccatore e creatore di effetti speciali, nonché produttore esecutivo di The Walking Dead, ha iniziato a lavorare sotto la direzione di Tom Savini, ne “Il giorno degli zombi” di Romero, spesso rendendo omaggio al suo amico e mentore negli episodi che dirige. Qua di seguito abbiamo evidenziato 8 easter egg presenti nello show di Robert Kirkman e dedicati al grande regista.

  1. Johnny de La notte dei morti viventi (1968) – The Walking Dead 6×06 (scena tagliata).
LEGGI ANCHE:  Zombieland 2, tutto quello che sappiamo

1 7

Il primo easter egg è tratto da La notte dei morti viventi (Night of the Living Dead), un film del 1968 dove la storia segue i personaggi Ben (Duane Jones) e Barbra Huss (Judith O’Dea) che, insieme ad altre altre cinque persone, sono intrappolati nella casa colonica di un cimitero della Pennsylvania che pullula di “morti viventi”. La notte dei morti viventi è stato il primo film della tetralogia dei morti viventi diretta da Romero, di cui inoltre ne sono stati realizzati due remake. Alla sua uscita divenne un vero e proprio cult, incassando 18 milioni di dollari in tutto il mondo. Tuttavia il film ricevette diverse critiche negative a causa del contenuto di scene esplicite, mentre in Italia fu recensito con sorprendente ed acuta positività da molti critici, finché non venne selezionato dalla Library of Congress per la preservazione nel National Film Registry come film esteticamente “significativo”.

Il film è stato oggetto di diverse interpretazioni: alcuni ci hanno visto una metafora della guerra fredda (con gli zombi che rappresenterebbero i sovietici), altri invece una metafora della guerra del Vietnam; secondo alcuni critici il film tratterebbe inoltre tematiche quali la libera circolazione di armi e il razzismo negli USA.

LEGGI ANCHE:  Le prime foto dello zombie movie di Jim Jarmusch con Bill Murray

2) Machete in Zombi (1978) – The Walking Dead 5×16

2 6

Il secondo riguarda il film Zombi (1978), ossia la seconda pellicola horror della serie sui morti viventi del regista. In Italia il film è stato distribuito con un titolo che non ha nulla a che fare con l’originale “Dawn of the dead” (tradotto “L’alba dei morti”), venendo quindi a perdersi il senso dei titoli della trilogia originale che dovevano rendere l’idea di un’invasione di morti viventi di portata sempre maggiore: la notte (Night of the Living Dead), l’alba (Dawn of the Dead,) e il giorno (Day of the Dead), ai quali si è aggiunta la terra con l’ultimo capitolo del primo ciclo di Romero, realizzato diversi anni dopo (Land of the Dead). Il film ha avuto un grande successo commerciale e nel corso degli anni è diventato una pellicola di culto presso gli appassionati di cinema horror.