Oscar: il commovente discorso della famiglia di Heath Ledger

Heath Ledger è stato il secondo attore nella storia (dopo Peter Finch) a vincere l'Oscar postumo per la sua interpretazione di Joker ne "Il Cavaliere Oscuro" di Christopher Nolan. Ecco il discorso di ringraziamento della sua famiglia.

Heath Ledger
Joker e Heath Ledger
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22 febbraio 2009. A Los Angeles viene proclamato vincitore dell’Oscar Heath Ledger come miglior attore non protagonista per la sua performance di Joker ne Il Cavaliere Oscuro di Christopher Nolan. A ritirare il premio, quella sera, però, non c’è l’attore, bensì il padre, la madre e la sorella, che ringraziano l’Academy visibilmente commossi.

Fu il papà, Kim Ledger, il primo a prendere la parola: “Prima di tutto, devo dire che è davvero emozionante il solo fatto di essere tra persone così meravigliose e in un luogo così meraviglioso. Innanzitutto vorrei ringraziare l’Academy per aver riconosciuto lo straordinario lavoro di nostro figlio. Warner Bros. e Christopher Nolan, in particolare, per aver concesso a Heath la licenza creativa per sviluppare ed esplorare questo folle personaggio di “Joker”. A Steve Alexander, mentore di Heath, amico e agente per dieci anni: ti amiamo, Steve. Questo premio stasera avrebbe umilmente convalidato la silenziosa determinazione di Heath ad essere veramente accettato da tutti voi qui, suoi colleghi, all’interno di un settore che amava così tanto. Grazie”.

Poi fu il turno della mamma, Sally Bell: “Heath era un’anima compassionevole e generosa, che ha dato così tanta ispirazione alle nostre vite. Siamo stati davvero sopraffatti dall’onore e dal rispetto che gli sono stati conferiti con questo premio. Stasera scegliamo di festeggiare ed essere felici per ciò che ha ottenuto” ha detto.
Kate Ledger, la sorella di Heath: “Heath, sapevamo entrambi che ciò che avevi creato in “Joker” era straordinariamente speciale e avevamo persino parlato del fatto di essere qui in questo giorno. Vorremmo davvero che tu ci fossi, ma accettiamo con orgoglio questo premio a nome della tua bellissima Matilda. Grazie”.

L’Oscar postumo per l’interpretazione di Joker

La performance di Heath Ledger nei panni del Joker ne Il cavaliere oscuro gli è valsa recensioni entusiastiche da parte della critica. Il film è stato il secondo della trilogia di Christopher Nolan, dopo Batman Begins (2005) e prima de Il Ritorno de Il Cavaliere Oscuro (2012). La morte di Ledger, avvenuta il 22 gennaio 2008, è stata un colpo al cuore per i fan di tutto il mondo. Ledger aveva completato le riprese di Il cavaliere oscuro e aveva quasi terminato quelle di Parnassus, l’uomo che voleva ingannare il diavolo, di Terry Gilliam: il suo personaggio, poi, stato interpretato da Johnny Depp, Jude Law e Colin Farrell per le ultime scene del film. Ma torniamo al Joker.

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Heath Ledger si è chiuso in una camera d’albergo per prepararsi al Joker

Heath Ledger voleva assicurarsi che la sua versione del Joker fosse un qualcosa che il pubblico non avesse mai visto prima. Sia Jack Nicholson che Cesar Romero avevano interpretato il celebre cattivo di Batman negli adattamenti precedenti, ma Ledger voleva esplorare un lato del Joker che era presente nei fumetti e nelle graphic novel, ma che non era mai arrivato al cinema. Ledger è entrato nel progetto di Nolan nelle primissime fasi, quindi ha potuto prendersi tutto il tempo necessario per esplorare il suo iconico personaggio.

Per entrare nella mente del Joker, Heath Ledger trascorse circa sei settimane in una stanza d’albergo a Londra. Durante questo periodo, scrisse un diario, guardò i filmati dei Joker precedenti al suo e si esercitò a dare al personaggio voci diverse. L’attore australiano voleva assicurarsi che la voce e la risata del Joker fossero terrificanti, prima di iniziare le riprese. Il risultato è un clown sociopatico senza alcuna empatia o rimorso per il male che infligge agli altri.

L’inquietante diario di Joker

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Heath Ledger in una scena de “Il Cavaliere Oscuro”

Il diario che Heath Ledger ha scritto durante il periodo di isolamento è pieno di appunti e ispirazioni relative al personaggio. Gli investigatori vi hanno trovato fotografie di iene, immagini di Arancia Meccanica, disegni di clown e del jolly delle carte. Il testo comprendeva anche alcuni scritti dal punto di vista del Joker, incluso un elenco di cose che pensava fossero divertenti (inclusi l’AIDS e i geni che soffrono di disturbi mentali). Sulla copertina apparivano le parole THE JOKER insieme all’immagine di un elefante e un uomo con un cappello su un pavimento a scacchi. Nell’ultima pagina, gli inquirenti hanno scoperto un “BYE BYE” scritto a mano a caratteri cubitali.

Ledger ha tenuto il diario di Joker con sé durante le riprese, usandolo per entrare al meglio nel personaggio e per concentrarsi sulla sua parte Dopo la sua morte, il papà Kim lo ha mostrato e ne ha parlato nel documentario del 2008 “Too Young to Die”.

Il tributo alla figlia Matilda

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Heath Ledger in una scena de “Il Cavaliere Oscuro”

Piccola curiosità su Il Cavaliere Oscuro. L’abito da infermiera che Joker usa per infiltrarsi nell’ospedale nascondeva un piccolo messaggio. Appena sopra l’adesivo “Dent”, sulla targhetta con il nome dell’infermiera si legge “Matilda”, il nome della figlia allora neonata di Ledger e Michelle Williams. Matilda aveva solo due anni quando Ledger morì. Mentre l’infermiera del Joker tormenta Harvey Dent nel film, Ledger ha sfruttato questa sequenza per fare una dedica a sua figlia.

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Williams e Ledger si frequentavano da tre anni, ma terminarono la loro relazione nel settembre del 2007, poco prima della morte dell’attore. Tuttavia, sebbene non fossero più legati sentimentalmente, i due erano in ottimi rapporti e intendevano continuare ad essere i genitori di Matilda.

La tragica scomparsa

Dopo la morte di Heath Ledger circolarono molte voci sul fatto che interpretare il ruolo del Joker fosse o meno legato alla sua morte o se l’attore si fosse tolto o meno la vita. Jack Nicholson raccontò di aver “avvertito” Ledger prima che accettasse il ruolo del Joker, e i media si sono aggrappati all’idea che il personaggio avesse in qualche modo portato Ledger alla pazzia. Tuttavia, sebbene esista ancora un alone di mistero che circonda la morte di Ledger, è stato considerato un incidente e non un suicidio.

Il 22 gennaio 2008, mentre era solo nel suo appartamento di New York, Ledger andò in overdose dopo una combinazione mortale di farmaci da prescrizione, inclusi sonniferi, ansiolitici e antidolorifici. La sua famiglia e i suoi amici riferirono che non c’erano indizi che l’attore avesse intenzioni suicide. Peraltro sua sorella lo aveva avvertito di non mescolare i farmaci da prescrizione. Ci sono anche altri indicatori, come i progetti cinematografici non conclusi, che indicano che la sua morte fu un incidente: Ledger non lasciò nemmeno alcun tipo di biglietto che avrebbe potuto far pensare a un suicidio.

Heath Ledger aveva solo 28 anni quando morì, circa tre mesi dopo aver completato il lavoro sul Cavaliere Oscuro. La morte di Ledger è avvenuta circa sei mesi prima dell’uscita nelle sale del film ed esattamente 13 mesi prima che a Ledger venisse assegnato l’Oscar postumo come miglior attore non protagonista per la sua memorabile interpretazione. Tuttavia, mentre lo spettro della sua morte prematura ha sicuramente alzato il livello di attesa ed emozione che ha circondato questo Oscar, la sua brillante interpretazione ha comunque trasceso la sua morte.

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