Matthew Perry e la sua tragica lotta contro le dipendenze

Matthew
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Tutti lo conosciamo come il sorridente Chandler di Friends, ma dietro le quinte Matthew Perry ha portato avanti una dura lotta che si è protratta fino alla sua morte

Il dramma dietro “Chandler”

Matthew Perry, noto per il suo ruolo di Chandler Bing nella celebre sitcom Friends, ha affrontato una lotta dura e dolorosa contro le dipendenze da droghe nel corso della sua vita. Una conclusasi nel 2023 con la sua tragica ed inaspettata morte; anche se, va detto, gli inquirenti non sospettano per ora che l’abuso di sostanze sia direttamente legato alla scomparsa dell’attore.

Le indagini sono in corso, ma non si può ignorare come Perry avesse alle spalle una vita privata e personale lunga e difficile. Le dipendenze di cui ha sofferto per decenni lo avevano segnato ma in molteplici occasioni si era spinto a parlarne apertamente, cercando di guarire e lottando contro di esse. Purtroppo sappiamo com’è finita, ma è giusto anche per non dimenticarlo e nei confronti dei suoi sforzi ricordare com’è andata.

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L’alcolismo

La storia delle dipendenze di Perry risale pare già ai suoi 14 anni, quando sembra iniziò ad assumere alcol regolarmente in giovane età. Sul set di Friends fece ogni sforzo per smettere di bere, ma si presentava di quando in quando in hangover; durante le ultime stagioni era spesso ubriaco o fatto di qualcosa in scena.

Sembra che gli altri cinque inscenarono anche un classico “intervento”, ad un certo punto, per aiutarlo; ma non portò a nulla. In seguito Perry confessò che a causa del suo abuso di sostanze non ricordava (o, per meglio dire, aveva ricordi molto vaghi) di un periodo di ben tre anni durante la messa in onda di Friends.

Altre dipendenze

Nel 1997 divenne dipendente dal Vicodin, un oppiaceo analgesico, dopo un incidente con una moto ad acqua: durante la riabilitazione scese di peso fino a 58 chili e prendeva anche più di cinquanta pillole al giorno. Ad aggravare ulteriormente la situazione intervenne anche una pancreatite causata dall’alcol, all’età di 30 anni.

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Nel 2001 tentò una riabilitazione per guarire dall’abuso di sostanze che a quel punto includeva, oltre all’alcol e al Vicodin, anche il metadone e le anfetamine. Ma servì a poco, anche se le cose precipitarono davvero solo diversi anni dopo la fine della serie, verso la conclusione degli anni ’10.

A rischio di vita

Nel 2018 Perry subì una perforazione gastrointestinale: il suo colon si ruppe a causa dell’abuso di oppiacei, e l’attore finì in coma per due settimane. I dottori gli dissero che aveva avuto il 2% di possibilità di sopravvivere. I problemi si moltiplicarono negli anni successivi, quando Perry letteralmente finse con i dottori e spese migliaia di dollari per avere altre medicine e altre droghe.

Nel 2020 il suo cuore si fermò per cinque minuti durante una operazione, e a causa della procedura di rianimazione si trovò con otto costole rotte. Nel 2022, facendo un bilanciò, dichiarò di aver speso in vita sua 9 milioni di dollari per droghe e conseguenze, includendo 14 operazioni allo stomaco, 15 ricoveri in rehab, terapia due volte alla settimana per 30 anni e più di 6000 incontri con gli Alcolisti Anonimi.

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