Sapevate che Michael Keaton non è il vero nome di Michael Keaton?

Keaton
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Vi stupirà sapere qual è quello vero: diciamo solo che l’ha cambiato perché era identico a quello di un’altra celebrità del cinema

Tutti lo conosciamo come Michael Keaton: il primo Batman moderno, nonché attore protagonista di classici o film anche meno noti ma in qualche modo sempre presente sulla scena anche in tempi recenti, comprendendo il tanto discusso Birdman (2014) per il quale è stato nominato all’Oscar.

La cosa che però forse non molti sanno è che il suo vero nome non è Michael Keaton. All’anagrafe infatti si chiamava Michael… Douglas. Esatto, suona qualcosa vero? Il nome e cognome del medesimo famosissimo attore figlio della leggenda Kirk Douglas (e leggenda a sua volta), interprete di film come Wall Street, Basic Instinct e The Game.

Secondo le regole della Screen Actors Guild (la stessa attualmente in sciopero, tanto per intenderci) è consigliabile che un attore non abbia un nome troppo simile a un altro famoso, per ovvi motivi e per evitare confusione. Quando Keaton iniziò ad avere successo oltre a Michael Douglas c’era anche un conduttore televisivo famoso con il nome di Mike Douglas.

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Per cui, circa negli anni ’70 decise di cambiare il suo nome d’arte in Michael Keaton, che è quello con il quale lo conosciamo oggi. Curioso come avvenne la scelta: i fan pensano o hanno pensato che sia stata per via di un’attrazione verso Diane Keaton, oppure in omaggio alla leggenda del cinema muto, Buster Keaton.

Niente di tutto questo: a quanto pare l’attore semplicemente prese in mano un elenco del telefono, lo aprì a caso alla lettera K e trovò il cognome Keaton; e pensò subito che fosse adatto. Una pura casualità, quindi, che lo ha reso di fatto il terzo più famoso Keaton nella storia di Hollywood.

La sua prima apparizione con questo nome risale al 1978, in un film dal titolo Rabbit Test diretto da Joan Rivers e con Billy Crystal. Ma il successo per lui ovviamente arrivò solo un decennio dopo, con la parte iconica in Beetlejuice di Tim Burton. Il resto, come sappiamo, è storia.

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