Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Recensione del nuovo cinecomic Marvel

Dal 15 Febbraio al cinema Ant-Man and the Wasp: Quantumania, il cinecomic che segna ufficialmente l'ingresso del Marvel Cinematic Universe nella Fase 5. La nostra recensione no spoiler.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania
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L’attesa è finita. Con il 15 Febbraio arriva al cinema Ant-Man and the Wasp: Quantumania, ovvero il film che segna ufficialmente l’inizio della Fase 5 del Marvel Cinematic Universe. E complici forse le altissime aspettative, il nuovo cinecomic Marvel fatica a stupire, pur presentandosi certamente come un ottimo prodotto d’intrattenimento.

Il terzo film della serie legata al personaggio di Ant-man/Scott Lang, alias Paul Rudd, garantisce infatti un bel giro di giostra ai più devoti fan dell’MCU. Eppure, rispetto a esperimenti più coraggiosi e sfrontati, per quanto forse imperfetti, come quelli firmati Taika Waititi e Sam Raimi, il film di Peyton Reed può risultare irrimediabilmente più prevedibile.

Rispetto ai due precedenti capitoli, Ant-Man and the Wasp: Quantumania sceglie poi di rinunciare quasi completamente alla componente comedy, in favore di una sotto trama che vira decisamente verso il family drama. E certo, una parte di spettatori potrebbe avvertire una tremenda nostalgia dell’ironia che aveva caratterizzato le precedenti prove.

Basterà allora l’ingresso in scena del nuovo, maestoso villain, Kang Il Conquistatore, interpretato da Jonathan Majors, a scongiurare il rischio di un’opera godibile, graziosa ma priva di mordente?

Ant-Man and the Wasp: Quantumania. La trama (no spoiler)

Finalmente riuniti dopo gli eventi di Avengers: Endgame, Scott Lang (Paul Rudd), Hope Van Dyne (Evangeline Lilly), Hank Pym (Michael Douglas) e Janet Van Dyne (Michelle Pfeiffer) sono finalmente riuniti, mentre la figlia di Scott, Cassie (Kathryn Newton), ormai adolescente, è ansiosa di seguire le orme e sperimentare le stesse abilità del padre.

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La “famiglia allargata” intraprenderà così il suo viaggio nel Regno Quantico, trovandosi di fronte a un nuovo nemico, non meno temibile del caro vecchio Thanos: Kang Il Conquistatore (Jonathan Majors), viaggiatore temporale e variante del creatore della Time Variance Authority.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Recensione

Ant-Man and the Wasp: Quantumania
Ant-Man and the Wasp: Quantumania è al cinema da questo 15 Febbraio (Ph: @2022 MARVEL)

Avevamo già fatto la conoscenza di Kang grazie alla prima stagione di Loki. Ma è proprio dall’ineluttabile confronto tra la serie ideata da Michael Waldron e il nuovo cinecomic diretto da Peyton Reed che emergono tutti i limiti di Ant-Man and the Wasp: Quantumania.

Scegliere di non sperimentare, non osare, ma giocare strettamente entro i limiti della comfort zone, determina così un film dove tutto è al posto giusto, dalla trama all’intreccio alla costruzione del linguaggio audiovisivo, ma niente lascia davvero il segno.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania, per quanto presenti personaggi solidi ed un ottimo lavoro di world building, ha quindi tutti i limiti di un’opera di raccordo, progettata per introdurre degnamente il personaggio di Kang, seminare i primi importanti elementi evidentemente destinati a germogliare lungo la via della Fase 5.

Il suo limite fondamentale risiede comunque nella sua natura fortemente derivativa, che non si limita ai classici dell’MCU ma allarga il campo a tutto l’Universo Disney, con un’attenzione particolare a Star Wars. Una reference fin troppo evidente, tanto che l’ingresso nel Regno Quantico sembra riportarci letteralmente al Bar di The Mandalorian.

Quanto all’evoluzione del personaggio interpretato dal sempre giovane Paul Rudd, è probabile che i pareri si facciano più soggettivi. Una parte degli spettatori amerà certamente la sua versione più adulta, consapevole, mentre altri rimpiangeranno irrimediabilmente l’ironia e la goffaggine del primo Ant-man.

Se l’unicità di questa serie cinematografica era legata essenzialmente all’idea di personaggio totalmente sui generis, un ladruncolo da strapazzo improvvisamente proiettato in una dimensione super-eroistica, era forse inevitabile che un Ant-man privato quasi completamente della sua verve comica perdesse parte del suo fascino.

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Fascino che sul grande schermo viene ora delegato alla figura di Kang Il Conquistatore. Riuscirà il nostro anti-eroe a riaccendere la fiamma e riportare il Multiverso Marvel oltre i confini del mero intrattenimento? Comunque, non vediamo l’ora di scoprirlo, già che il presunto tramonto dell’MCU sembra ancora molto, molto lontano.

Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Il cast

  • Paul Rudd: Scott Lang / Ant-Man
  • Evangeline Lilly: Hope van Dyne / Wasp
  • Jonathan Majors: Kang il Conquistatore
  • Michelle Pfeiffer: Janet van Dyne
  • Michael Douglas: Henry “Hank” Pym
  • Kathryn Newton: Cassie Lang
  • David Dastmalchian: Veb
  • William Jackson Harper: Quaz
  • Katy O’Brian: Jentorra
  • Bill Murray: Lord Krylar

Ant-Man and the Wasp: Quantumania. Trailer ufficiale italiano