Paul Rudd: “Mio figlio pensava che lavorassi in un cinema”

Ospite del Sunday Today con Willie Geist, Paul Rudd ha raccontato un divertente aneddoto con protagonista suo figlio

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Paul Rudd è oggi uno degli attori più famosi e amati al mondo. Volto di Ant-Man nel MCU, protagonistadi decine di film e anche uomo più sexy del mondo lo scorso anno. Tuttavia c’è anche chi, vicino a lui, non è stato fin da subito consapevole della sua fama. Ospite del Sunday Today con Willie Geist, l’attore ha infatti raccontato che suo figlio Jack è stato convinto per molti anni che lui lavorasse in un cinema, non che fosse un attore.

Non ho sedere i miei figli a tre anni dicendo: “Aspetta… ho dei DVD da farti vedere”. Quindi non gli ho mai davvero spiegato cosa ho fatto. Penso che mio figlio, quando aveva circa quattro o cinque anni, sia andato al cinema a vedere un film con i suoi amici – ha spiegato Paul Rudd. C’era una locandina di un film in cui lavoravo. Era nell’atrio. Quindi tutti pensavano che lavorassi al cinema, cosa che pensavo fosse molto carina. Non l’ho mai corretto!

 L’attore non ha detto esattamente quale dei suoi film ha fatto scattare tutto per Jack, ma è stato solo quando il giovane Rudd aveva circa 15 anni, quindi, solo un paio di anni fa, che suo padre era il grande attore che conosciamo.

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Ritroveremo Paul Rudd nel prossimo Ant-Man and the Wasp: Quantumania terzo capitolo della saga MCU dedicata all’Uomo Formica (qui il trailer) in uscita al cinema il prossimo 15 febbraio. Con lui Evangeline Lilly nel ruolo di Hope Van Dyne, Kathryn Newton in quello di Cassie Lang. Michael Douglas sarà Hank Pym mentre Michelle Pfeiffer sua moglie Janet Van Dyne. Il villain, Kang il Conquistatore, sarà invece interpretato da Jonathan Majors. Il film sarà diretto da Peyton Reed.

Una storia davvero buffa.

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