Sanremo 2023: le nostre Pagelle della Seconda Serata [VIDEO]

Sanremo
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Ecco i nostri voti alle ultime 14 canzoni in gara presentate nel corso della seconda serata di Sanremo 2023: siete d’accordo con le nostre pagelle?

Alla fine della seconda serata di Sanremo 2023 tutti i 28 brani in gara sono stati presentati. Tra ospiti e momenti toccanti la kermesse ha fatto esibire anche Fedez, Francesco Renga con Nek e una tripletta straordinaria composta da Gianni Morandi, Massimo Ranieri ed Al Bano che ha letteralmente fatto andare il pubblico in visibilio.

Highlight assoluto della serata i Black Eyed Peas, che tra le altre regalano una performance stupenda della classica I Gotta Feeling e anche il momento memorabile di BRUNO (chi ha visto, sa). Fiorello intrattiene illustrando le sue difficoltà nella ricerca perenne e disperata della veglia, e non mancano messaggi importanti dedicati alle lotte per la libertà delle donne in Iran.

Tra le canzoni migliori: Madame, Rosa Chemical, Levante, Shari, Articolo 31, Colapesce e Dimartino. Un gran miglioramento rispetto alla serata d’apertura. Ecco qui le nostre pagelle delle ultime 14 canzoni, che completano quindi l’elenco di tutti i i brani in gara per questa edizione.

Will – Stupido

Will, giovane talento già mostratosi a X Factor (senza successo) si presenta con un pezzo rap pop davvero poco originale: tutto già sentito nella prima serata, per non dire del panorama musicale italiano degli ultimi… sette anni? Un brano poetico e romantico che va bene, forse, per la radio o qualche festa adolescenziale.

Voto: 5

Modà – Lasciami

Ed ecco i Modà, una band che ha sempre fatto discutere e ha spesso diviso il pubblico italiano nella concezione un po’ moderna della canzone pop romantica. Il pezzo è sentimentale, lirico, e si fa notare per un ritornello con potenti schitarrate anni ’90 a contrastare con la strofa “pulita”. Già una variazione rispetto al resto, ma non esattamente un capolavoro.

Voto: 6.5

Sethu – Cause Perse

Sethu, talento di Sanremo Giovani, si presenta con un pezzo finalmente diverso dal canone: un pop rock diretto con un testo forte e impegnativo che, per una volta, non parla solo d’amore o di relazioni. Una canzone valida, cantanta non benissimo alla prima esibizione ma che esprime di certo un buon potenziale.

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Voto: 7.5

Articolo 31 – Un Bel Viaggio

Gli Articolo 31 sono la grande novità del festival: i due si ritrovano insieme a trent’anni dalla formazione e a quasi venti dallo scioglimento, con un rap adulto che parla della loro storia e di tutti gli anni trascorsi, mescolando rap (con autotune) e ritornello emotivo pop rock in perfetta linea con Sanremo. Non un pezzo originale, ma maturo e profondo.

Voto: 7.5

Lazza – Cenere

Lazza porta una composizione dalla base audace, che ricorda (azzardando un po’) le produzioni oltreoceano di un Kanye West, sfruttando forti bassi, campioni vocali e decorazioni di hi-hat. La canzone funziona con un ritornello convincente e un ritmo ballabile, sicuramente adatta a un panorama da discoteca e non solo.

Voto: 7.5

Giorgia – Parole Dette Male

Giorgia si ripresenta al Festival 28 anni dopo la sua storica vittoria e, pur portando con la sua voce una sicura garanzia, in qualche modo delude: il brano funziona ma suona in qualche modo spento, non sufficientemente sviluppato, come fermato a metà. Niente che riporti alle atmosfere dei suoi brani più storici.

Voto: 6.5

Colapesce e Dimartino – Splash

Come c’è da aspettarsi da Colapesce e Dimartino, i due cantanti siciliani portano il cantautorato impegnato al sapore di itpop. Un brano psicologico e da interpretare, con una soluzione musicale che richiama molto la loro Musica Leggerissima e sa anche, impossibile non notarlo, di Sicilia. Forse uno dei pochi pezzi veramente ambiziosi al di là del canone Sanremese.

Voto: 7.5

Shari – Egoista

Shari, protetta di Salmo (e con un brano di cui lui è co-autore) affida a una ballad pianistica la sua voce tutta particolare e intensa. Il pezzo è un classico lento lamento d’amore ma si fa notare per via di un accento particolare, più disperato che malinconico. Una canzone da riascoltare.

Voto: 7

Madame – Il Bene nel Male

Madame, il talento per eccellenza della Gen Z, arriva con un pezzo finalmente deciso, convincente e musicalmente coinvolgente. Un pop dance dai toni accesi e colorati, una performance vocale impeccabile, un ritmo che sa di italo-disco e dalla produzione moderna e finalmente fresca senza inutili fronzoli orchestrali. Una delle canzoni migliori.

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Voto: 8.5

Levante – Vivo

A dieci anni dall’esordio sulla scena nell’ambito dell’indie alternativo Levante completa la sua conversione all’itpop con un brano dance elettronico meno intenso rispetto a quello di Madame ma comunque dalla forma fresca, contemporanea e intrigante specialmente nella produzione. Un altra canzone tutto sommato ragguardevole.

Voto: 8

Tananai – Tango

E riecco anche Tananai, il grande “underdog” di Sanremo 2022. Questa volta si presenta, tuttavia, in una veste ben diversa da quella nella quale l’abbiamo conosciuto in Sesso Occasionale: il nuovo brano è un pezzo d’amore tradizionale, molto Sanremese e molto poco interessante. Peccato.

Voto: 5

Rosa Chemical – Made in Italy

All’improvviso, con Rosa Chemical (come un po’ c’era da aspettarsi) scatta l’anarchia. Sarebbe fin troppo semplice associare la sua figura dirompente a quella di un Lauro, ma Chemical sembra andare ancora più in là: il suo pezzo è un folle swing su base dance che rigira mille dita in mille piaghe e provoca sensualmente abbattendo ogni tabù. Per tre minuti, sembra di rivivere Sanremo 2020.

Voto: 9

LDA – Se Poi Domani

LDA porta l’ennesima ballad pianistica, un’altra canzone d’amore che seppur interpretata con convinzione e sentimento suonerebbe di certo molto più originale se non assomigliasse con precisione ad almeno metà delle canzoni in gara. Come prima impressione, solo un altro pezzo Sanremese tra tanti.

Voto: 5.5

Paola e Chiara – Furore

Gran finale: la reunion di Paola e Chiara che, con il loro brano (che conta otto autori) ci riportano direttamente a vent’anni fa con le loro sonorità più classiche ed inconfondibili. La canzone è bella se siete (o siete stati) fan del duo, se avete vissuto la musica pop italiana tra anni ’90 e anni ’00 e, di certo, se vi piace la pop dance. Per il resto non certo originale, ma orecchiabile e convincente.

Voto: 7

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