John Carpenter nel 1999: “Temo la disneyficazione del mondo”

Parlando nel 1999 al Torino Film Festival, John Carpenter rivelò di temere la cosiddetta "disneyficazione" della Terra

john carpenter
Credits: Wikipedia/Nathan Hartley Maas
Condividi l'articolo

Oggi il grande John Carpenter (qui i 7 film per conoscere il suo genio) compie 75 anni. Sono oramai molti anni che non si mette dietro la macchina da presa per illuminare il cinema con i suoi film. Tuttavia alla fine degli anni ’90 era uno dei cineasti più in voga al mondo, tanto da essere stato ospite d’onore nel 1999 del Torino Film Festival per presentare il suo Fantasmi su Marte. Per l’occasione parlò della sua visione del cinema e delle sue paure più profonde in ambito sociale.

La mia carriera è effettivamente iniziata in Europa: in Francia sono considerato un autore, in Inghilterra un film-maker e in America un imbecille – spiegò in quel caso John Carpenter. Chi fa film di genere viene considerato un pornografo perche’ tratta temi non consoni a una società di buoni principi. Negli Stati Uniti abbiamo una società “politically correct”: io sono fumatore, ho il porto d’armi, faccio horror e vedo film erotici: sono quattro volte perdente

Andando avanti Carpenter diede la sua definizione di paura:

LEGGI ANCHE:  Musica e film - 1997: Fuga da New York

È l’emozione più antica della razza umana, l’unica che è uguale in tutte le culture. Tutti abbiamo paura della morte, della perdita d’identità, della perdita di chi si ama. Facendo film su queste paure, parlo degli esseri umani, li aiuto a esplorare il male. Che è dentro di noi, è una forza della natura e un agente della storia. Il male è qualcosa che tutti,ogni giorno, dobbiamo scegliere di non fare. È tutt’intorno a noi: io gli do una veste fantastica, ma nella vita è facilmente riconoscibile.

Parlando invece di cosa effettivamente gli fa paura, il regista de La Cosa rispose:

Del fatto che al mondo siamo in troppi, e che le risorse naturali stanno per finire. Degli estremismi politici, di destra e di sinistra. Del capitalismo rampante e della perdita d’identità. De valori americani stanno invadendo il mondo: McDonald e’ in tutte le città, Disney è proprietario di tutto e a me questo non piace, anzi è ciò che odio. Proprio perchè esiste una disneyzzazione del mondo c’e’ un forte sentimento antiamericano e io, che provengo da lì, non posso fare altro che chiedere scusa a nome del mio Paese

Che ne pensate di queste parole di John Carpenter?

LEGGI ANCHE:  John Carpenter contro Trump: "La sua Presidenza è stata un film horror"

Fonte: Adnkronos

Seguiteci su LaScimmiaPensa