Horizon Forbidden West: 10 segreti e easter egg che potreste aver mancato [VIDEO]

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Siete sicuri di aver scoperto tutto quello che c’era da scoprire in Horizon Forbidden West? Date un po’ un’occhiata qui

Horizon Forbidden West è davvero un gioco immenso e anche se per dimensioni della mappa e possibilità di gioco non supera esattamente diversi altri open world, è vero che moltissime finezze e piccoli tocchi sono stati inseriti qua e là nei luoghi più insospettabili, compresi diversi easter egg, per stuzziacare ancor di più la curiosità del giocatori.

Eccone dieci davvero eccezionali che forse non avete trovato, illustrati in questo video. I primi tre, presenti anche tra i collectibles, sono le statuine che rendono omaggio a God of War, presenti in tre punti diversi della mappa. La prima si trova a ridosso della parte più occidentale del lago a sud di Cantopuro, la seconda sulle montagne a est de La Serra e la terza a San Francisco, vicino al Golden Gate.

Ben più interessanti sono gli altri segreti svelati poi. Vi sarà per esempio capitato di imbattervi in un memoriale dedicato a Patrick Munnik, sito nella parte più occidentale del continente subito prima del braccio di mare che lo divide da San Francisco. Munnik, morto nel 2019, è stato lead producer presso Guerrilla Games per otto anni e il gioco gli rende omaggio in maniera speciale.

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Un altro particolare easter egg è una spada nella roccia, letterale e con ogni probabilità piantata lì in riferimento alla famosa leggenda, che si trova in cima al Tamburadice. Infatti Aloy dice: “Mi ricorda di una storia che ho letto una volta in un archivio dati”. Un omaggio peculiare e a quanto pare a sé stante.

Più succoso ancora un segreto che ci rimanda a Ghost of Tsushima, altro open world classico di questi anni. A nord rispetto alla villa di Tilda e a sud rispetto a Neraspina, sulle colline Aloy potrà infatti incontrare una volpe che, come nel gioco ambientato nel Giappone medievale, la guiderà fino a un santuario Inari.

Complesso e ricercato l’easter egg successivo, che chiama in causa The Legend of Zelda. Nei calderoni (opzionali) Mu, Chi, Iota e Kappa sono infatti presenti delle porte chiuse che recano il simbolo della triforza vicino. Queste possono essere aperte premendo la famosa sequenza per riprodurre la ninna nanna di Zelda in Ocarina of Time: sinistra, su, destra, sinistra, su, destra.

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L’easter egg successivo ci porta a Latopolis e cita la famosa serie Killzone, IP precedente di Guerrilla Games, presentando in una nicchia gli LSR44 Spoor, armi di default del personaggio del sergente Lucas Kellan in Killzone Shadow Fall. Un auto-riferimento, dopo tanti omaggi a prodotti di case esterne, perlomeno dovuto.

Di un altro segreto vi abbiamo già parlato e in realtà non è troppo un segreto quanto un dettaglio aggiunto per una ragione precisa: un sostegno all’Ucraina con la famosa bandiera gialla e blu rappresentata sulla fiancata di uno dei vagoni nelle rovine a nord-est di Cantopuro, con vicino il logo di Guerrilla Games e un cuore a dimostrazione del supporto per il paese invaso.

L’ultimo easter egg ci porta a Prima Forgia, dove addentrandoci con Erend troveremo dei carrelli da miniera distrutti attorniati da banane e barili divelti: questo è riferimento abbastanza sottile al classico per SNES Donkey Kong Country, che come alcuni ricorderanno conteneva diversi livelli che si dovevano completare a bordo di un carrello su dei binari.

Ci sono altri segreti di Horizon Forbidden West che pensate di aver scoperto e che mancano in questa lista? Fatecelo sapere su LaScimmiaGioca!