Gli Arctic Monkeys svelano: “C’è un collegamento tra tutti i nostri album”

Arctic Monkeys
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“C’è una strada che conduce dal nostro primo album a questo” svela Matt Helders, pochi giorni prima dell’uscita di The Car, il nuovo disco degli Arctic Monkeys

Manca ormai poco all’uscita di The Car, il settimo album degli Arctic Monkeys. Il disco arriva a sedici anni di distanza dal loro primo lavoro e nel frattempo molte cose sono cambiate per il gruppo, in particolar modo per quanto riguarda il loro sound. Già il disco precedente, Tranquility Base Hotel + Casino (2018) è arrivato ad alienare gran parte della loro fanbase.

Ora Alex Turner e Matt Helders, cantante e batterista rispettivamente e i due leader de-facto della formazione, intervengono a svelare un “collegamento” tra tutti i loro lavori in studio per ciò che concerne l’evoluzione della loro musica. “C’è una strada che conduce dal nostro primo album a questo [The Car]”, spiega Helders.

“Potrebbe non essere ovvia e chiara a tutti all’inizio, ma per noi, di sicuro lo è. Ed è [cioé, ogni volta] un’altra estensione di ciò che abbiamo fatto l’ultima volta, ma c’è di sicuro [sempre] una differenza”. Alex Turner spiega meglio: “Penso sia possibile che se guardi indietro quando è passato un certo periodo, noterai che il suono di ogni disco sanguina all’interno del successivo”.

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In pratica, spiegano i due, il loro sound si estende e allo stesso tempo scorre tra gli album perdendo elementi e guadagnandone di inediti ogni volta, mutando forma ma sempre riconducendo a una sorgente originaria. Sembra un po’ la sigla di House of the Dragon, volendo metterla sul semplice. E The Car, dice Turner: “Di sicuro segue dal precedente, ma sembra un po’ più aperto o qualcosa del genere”.

Fonte: NME

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