Lars Von Trier ha il Parkinson, continuerà The Kingdom Exodus

A Lars Von Trier è stato diagnosticato il Morbo di Parkinson. Continuerà i lavori su The Kingdom Exodus che verrà presentato a Venezia

Lars von Trier
Credits: Wikipedia/ Siebbi
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Davvero una brutta notizia per il mondo del cinema. A Lars Von Trier è stato diagnosticato il Morbo di Parkinson, malattia neurodegenerativa che coinvolge principalmente funzioni quali il controllo dei movimenti e dell’equilibrio. A rivelarlo è stata la produttrice e amica di lunga data di Trier, Louise Vesth della Zentropa Entertainment.

In accordo con Lars von Trier, Zentropa ha scelto di pubblicare che a Lars è stato diagnosticato il morbo di Parkinson – si legge. Questo viene fatto per contrastare qualsiasi speculazione sulla sua salute prima della premiere di The Kingdom Exodus .

La Vesth ha detto che Trier avrebbe continuato a lavorare sullo show, che è la terza e ultima puntata della sua serie tv di culto degli anni ’90 The Kingdom.

Lars è di buon umore ed è in cura per i suoi sintomi, e il lavoro per completare The Kingdom Exodus continuerà come previsto – si legge nelal dichiarazione riportata da Variety

La produttrice ha infine aggiunto che a causa della recente diagnosi di Parkinson, Trier avrebbe fatto pochissima campagna stampa per il lancio dello show. Questo dovrebbe essere presentato in anteprima al Festival del cinema di Venezia alla fine di agosto.

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Non ci sono ulteriori commenti. Grazie per la comprensione – ha concluso.

Lars Von Trier è il regista danese contemporaneo più celebrato e controverso. Il suo talento l’ha reso un habitué di Cannes per quasi quattro decenni, presentando nove film in concorso a partire da L’elemento del crimine, vincitore del Premio della Giuria Europa nel 1991. In seguito si è presentato alla kermesse francese con il vincitore del Premio della Giuria nel 1996 Le onde del destino, con Idioti nel 1998, con il vincitore della Palma d’Oro Dancer In The Dark nel 2000. Ha presentato poi Dogville nel 2003, Manderlay nel 2005, Antichrist nel 2009 e Melancholia nel 2011.

Il rapporto del regista con Cannes si è interrotto bruscamente nel 2011 quando ha fatto commenti provocatori nella conferenza stampa di Melancholia. In quel caso aveva dichiarato “Sono un nazista” e che capiva Hitler. Ciò lo ha portato a essere bandito dal festival per quasi un decennio. È stato accolto nel 2018 per la prima mondiale di La casa di Jack.

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In bocca al lupo Lars!