Gabriele Muccino si scaglia contro il politicamente corretto

Su Instagram Gabriele Muccino ha attaccato il cosiddetto politicamente corretto definendolo nemico di una visione illuminata della vita

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Credits: YouTube/ Intervista a Gabriele Muccino: «L'amore muove il mondo» - MYmovies
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Gabriele Muccino ha usato i social per esprimere il suo pensiero sul cosiddetto “politicamente corretto“. E non ci è andato giù leggero.

Una civiltà che ha paura di esprimersi, anche artisticamente, perché ossessionata e impaurita da tutto ciò che diventa politicamente corretto, implode, uccide l’arte, impigrisce l’intelletto omologa la libertà di espressione e le relazioni umane vengono portate al collasso – scrive il regista de La Ricerca della Felicità. Il politicamente corretto è nemico di una visione illuminata, provocatrice, rivoluzionaria e creatrice di movimento nell’animo umano. Il politicamente corretto annichilerà la sete di vita fondamentale al progresso. Purtroppo c’è un grande fraintendimento con quelli che sono i diritti civili e quella che è invece una spirale perversa di retorica pericolosa e figlia di un tempo piccolo e miope.

Questa non è certo la prima volta che Gabriele Muccino utilizza i social per esprimere i suoi pensieri. Qualche tempo fa, subito dopo la notte degli Oscar, si era rammaricato per quanto fatto dal suo amico Will Smith.

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Sono giorni che ho un grande malessere – aveva scritto il regista. Ho scritto a Will. Lo immagino devastato. E mi sembra ancora impossibile che tutto ciò sia successo veramente, a lui?! A Will?! Non c’è momento in cui non mi chieda come stia. Sotto la gogna del mondo intero. Una vita intera dedicata a diventare una stella del firmamento con rigore, studio, disciplina, serietà, professionalità.

E 15 secondi per polverizzare tutto. Perché questo è successo. Ha polverizzato tutto come se avesse avuto un Blackout della ragione. Lui che ragiona sempre così attentamente su tutto. Non ha senso quello che gli è accaduto, però è accaduto, è irreversibile, incancellabile, e lui ne è l’unico responsabile.

E io che a Will ho voluto e voglio bene davvero, non riesco a fare pace col fatto che si sia fatto saltare in aria così, senza motivo, con l’Oscar che sapeva, era nell’aria, lo aspettava a distanza di minuti. Una volta parlando con lui, io gli dissi che il mio carattere era talmente impulsivo che tendenzialmente avrei potuto iniziare a correre per decidere durante la corsa dove andare. Lui mi disse che ero pazzo.

Che lui non poteva far nulla senza pianificare e progettare tutto prima. Mi disse che non si doveva avere un piano B. Perché il piano B ti distrae e deconcentra dal piano A. Mi disse tante cose. Illuminanti, sagge, bizzarre, potenti, colme di sentimento e intelligenza. Ti voglio bene Will – Mi dispiace davvero tanto sia andata così. TANTO

Che ne pensate di queste parole?

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