Il Potere del Cane, Jane Campion risponde alle critiche di Sam Elliott

Parlando con Variety, Jane Campion, regista de Il Potere del Cane, ha risposto alle critiche mosse al suo film da Sam Elliott

il potere del cane
Credits: YouTube/ THE POWER OF THE DOG | Behind the Scenes with Legendary Director Jane Campion - Netflix Film Club
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Il Potere del Cane continua ad ottenere riconoscimenti nella sua gloriosa marcia verso l’Oscar. Recentemente il film di Jane Campion ha ottenuto il premio più importante ai Directors Guild of America Awards 2022 e anche la regista neozelandese ha avuto modo di mettere le mani sull’ennesimo riconoscimento. Per l’occasione è stata intervistata da Variety e si è tolta qualche sassolino dalla scarpa parlando di Sam Elliott. L’attore aveva attaccato pesantemente il film criticando anche il lavoro della stessa regista.

Questa donna è una regista brillante, adoro i suoi lavori precedenti – aveva detto. Ma che cazzo ne sa questa donna della Nuova Zelanda, del West americano? E perché cazzo gira questo film in Nuova Zelanda, lo chiama Montana e dice: “Era così”. Mi ha davvero dato sui nervi. Il mito è che fossero questi uomini macho là fuori con il bestiame, ma non è così. Vengo appena dal fottuto Texas, dove frequentavo famiglie, non solo uomini, ma famiglie, famiglie grandi, lunghe, estese, di più generazioni che si guadagnavano da vivere e le loro vite erano tutte incentrate sull’essere cowboy.

La Campion ha risposto in modo altrettanto piccato.

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Mi dispiace, ma si è comportato da stron*o . Non è un cowboy, è un attore. Il West è uno spazio mitico in cui c’è molto spazio. Penso che sia stato un po’ sessista perché se pensi al numero di fantastici western che sono stati realizzati in Spagna da Sergio Leone. Io mi considero una creatrice. Mentre penso che lui mi consideri prima una donna o qualcosa di meno, e non mi piace

Recentemente anche Benedict Cumberbatch, star de Il Potere del Cane, aveva risposto agli attacchi di Sam Elliott, dicendo:

 Bisogna capire che queste persone esistono ancora nel nostro mondo. Che siano alla nostra porta o in fondo alla strada o che sia qualcuno che incontriamo in un bar o in pub o al campo sportivo, c’è aggressività, rabbia, frustrazione e incapacità di controllarsi e di sapere di chi si è in certi, tanto che quei comportamenti tenuti da quel tipo di persone in un dato momento causano danno sia a quella persona che, come sappiamo, a chi la circonda

Non c’è niente di male nel guardare un personaggio per arrivare a capire le cause profonde del suo comportamento. Nel caso specifico del film si tratta di repressione, che è dovuta a un’intolleranza per quella vera identità che Phil non può abbracciare completamente.

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Che ne pensate? Avete apprezzato Il Potere del Cane?

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