Sanremo 2022 Irama difende Grignani: “Le persone sono stupide e cattive”

Ospite di RTL, Irama ha difeso Gianluca Grignani, suo compagno di palco al Festival di Sanremo, dagli attacchi degli haters

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L’edizione 2022 del Festival di Sanremo si è appena conclusa con la vittoria di Blanco e Mahmood (qui la classifica finale). Sebbene quest’anno ci siano stati davvero pochi alterchi e discussioni di sorta, uno dei momenti più criticati, specialmente sul web, è stato sicuramente quello che ha visto protagonista Gianluca Grignani. Il cantante milanese ha infatti cantato la sua celeberrima La mia storia tra le dita insiema Irama nella serata dedicata alle Cover. Presentandosi sul palco a brano iniziato e apparendo non troppo focalizzato o centrato su quanto stesse accadendo, su Grignani si sono riversati i classici odiatori seriali che popolano il web. A difenderlo, oltre a moltissimi colleghi tra i quali Emis Killa che ha scritto su Twitter: L’unica rockstar vivente italiana, eccetto Vasco, è Gianluca Grignani è stato proprio Irama.

Ospite a RTL, il giovane musicista carrarese ha infatti dichiarato:

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Le persone sono cattive e stupide, soprattutto in un momento così difficile, in cui c’è tanta sofferenza, c’è tanto odio sempre. Cerchiamo di essere vicino uno con l’altro, aiutiamoci. Non siamo cattive persone. Ci siamo divertiti come pazzi, diciamo la verità

Lo stesso Grignani non ha mancato inoltre di rigraziare sia Irama che Sanremo sui social.

Grazie Sanremo, grazie Irama, grazie a tutti… e come sempre rock’n’roll

Qualche mese fa l’autore della meravigliosa Destinazione Paradiso è stato ospite di Verissimo dove ha raccontato alcuni momenti davvero duri della sua infanzia, quando subì violenze di natura sessuale.

Io ero un bambino timido – aveva raccontato. Avevo grande interesse nella musica. Socializzavo tanto, poi nel 1982 – avevo 10 anni – ho avuto un incontro strano con un pedofilo. Si sedeva sopra di me e mi chiedeva di avere un rapporto con lui e io gli dicevo: “Non ti piacciono le bambine?”. Aveva 18 anni questo ragazzo. Non riusciva ad avere da me quello che voleva e mi picchiava. I miei genitori, sbagliando, preferirono non andare avanti legalmente. Secondo me si doveva fare. Mio padre sarebbe potuto andare da quel testa di caz**. Non è una cosa facile da dire. Certa gente non va perdonata. Lui raccontava che mi picchiava ad altri ragazzi, che poi mi hanno preso alla stessa maniera

Grazie Gianluca, sei stato fantastico.

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