Sanremo 2022, spunta un bouquet alla cannabis: Salvini attacca

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Mentre la prima serata di questo Sanremo 2022 sta andando in archivio, iniziano già le prime polemiche, che ormai non mancano mai, per un motivo o per l’altro.

A scatenare il putiferio è stata Ornella Muti, ospite di questa edizione che aiuterà alla conduzione Amadeus e Fiorello. Ancora prima dell’inizio della serata, infatti, durante la conferenza stampa di oggi l’attrice ha speso parole a favore della legalizzazione delle droghe leggere.

Un tema caldo, quello della legalizzazione, che negli ultimi mesi è tornato in auge grazie alla raccolta firme che ha ottenuto un gran successo.

Nel pomeriggio, la Muti ha ricevuto un mazzo di cannabis nel suo camerino, offertole dal comitato per la legalizzazione della cannabis.

Ornella Muti; Sanremo 2022
Ornella Muti e Antonella Soldo di Meglio Legale, co-promotore del Referendum Cannabis Legale

Pronta la risposta di Matteo Salvini, che non si è fatta attendere. Il leader della Lega ha infatti commentato prontamente le parole della Muti.

La droga è morte, e sempre e comunque la combatterò. Onore ai ragazzi e alle ragazze che, a San Patrignano e in tutta Italia, lottano per la vita e per la libertà dalle dipendenze

Un attacco che, ovviamente, ha scatenato subito gli animi. La Muti ha risposto alle parole di Salvini, specificando bene le due idee e la sua posizione sulla questione.

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Io spingo l’aspetto terapeutico della cannabis, non spingo assolutamente l’aspetto ludico della canna. Mi spiace della polemica, addirittura pensano che io giri per il backstage donando canne, è triste, mi rendo conto che il cambiamento è difficile.

Anche +Europa, tra i promotori del referendum, è intervenuta sulla questione con le parole del segretario del partito Benedetto Della Vedova, che ha commentato con un tweet.”

La legalizzazione della cannabis è un tema politico molto serio, che in paesi democratici come USA e Canada e da ultimo in Germania è stato positivamente risolto o sta per esserlo. Forse Sanremo non è il luogo più adatto per discuterne. Però sono certo che al televoto vincerebbero i sì