La Regina degli Scacchi: ex campionessa fa causa a Netflix per sessismo

Nona Gaprindashvili, ex campionessa di scacchi georgiana, ha citato in giudizio Netflix a causa di una battuta de La Regina degli Scacchi

la regina degli scacchi
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La Regina degli Scacchi, miniserie Netflix con protagonsita Anya Taylor-Joy, è stato uno dei maggiori successi della piattaforma della grande N. La storia, basata su un romanzo del 1983, si concentra sull’ascesa della giocatrice di scacchi immaginaria Beth Harmon. Nello show la giovane, cresciuta in un orfanotrofio, riesce a batte i migliori scacchisti russi negli anni ’60 a Mosca al culmine della Guerra Fredda.

Tuttavia, una particolare battuta ha fatto infuriare Nona Gaprindashvili, Gran Maestro georgiano in azione negli anni ’70. Nell’episodio finale infatti, un commentatore dice di Harmon:

L’unica cosa insolita di lei, davvero, è il suo sesso. E anche questo non è un unicum in Russia. C’è Nona Gaprindashvili, ma è la campionessa mondiale femminile non ha mai affrontato uomini.

Questa affermazione è però falsa in quanto nel 1968, anno nel quale l’episodio è ambientato, la Gaprindashvili aveva gareggiato contro almeno 59 giocatori di scacchi maschi, inclusi 10 grandi maestri. Questo ha portato l’ex campionessa a citare in giudizio Netflix.

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L’affermazione che vuole che Gaprindashvili non abbia mai affrontato uomini è manifestamente falsa, oltre ad essere grossolanamente sessista e sminuente. Netflix ha mentito sfacciatamente e deliberatamente sui successi di Gaprindashvili allo scopo a buon mercato e cinico di aumentare il dramma’facendo sembrare che il suo eroe immaginario sia riuscito a fare ciò che nessun’altra donna, inclusa Gaprindashvili, aveva fatto” – sostiene la denuncia.

Accumulando un’ulteriore beffa al danno, Netflix ha descritto Gaprindashvili come russa, nonostante sapesse che fosse georgiana. I georgiani avevano sofferto sotto la dominazione russa quando facevano parte dell’Unione Sovietica. Da allora in poi erano stati vittime di bullismo e invasi dalla Russia.

A causa di questa battuta de La Regina degli Scacchi, l’ex campionessa chiede almeno 5 milioni di dollari di danno oltre ad un’ingiunzione del tribunale che rimuova l’affermazione incriminata.

Un portavoce di Netflix ha risposto affermando:

Netflix ha solo il massimo rispetto per la signora Gaprindashvili e la sua illustre carriera, ma crediamo che questa affermazione non abbia alcun merito e difenderà vigorosamente il caso.

Cosa ne pensate?

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