Matrix Resurrections: Keanu Reeves è rimasto sbalordito vedendo il film

Lana Wachowski al Festival Internazionale della Letteratura di Berlino, ha parlato della reazione avuta da Keanu Reeves vedendo Matrix 4

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Da quando qualche giorno fa è stato rilasciato il primo trailer di Matrix Resurrections (qui per vederlo), sul web sono esplose migliaia di discussioni inerenti al futuro quarto capitolo della leggendaria saga con protagonista Keanu Reeves. A dare ancor maggiori argomenti di discussione sull’argomento è arrivata Lana Wachowski che, durante il recente Festival Internazionale della Letteratura di Berlino, ha svelato la reazione che l’attore protagonista ha avuto vedendo il film completo.

Abbiamo mostrato il film a Keanu, ed è rimasto davvero sbalordito. Ha detto qualcosa tipicamente da Keanu, che è una persona incredibilmente perspicace. Se ne stava semplicemente seduto lì e, in quel momento, non mi aspettavo questa specie di brillante rivelazione, ma eccolo che dice: “Vent’anni fa hai raccontato una storia in cui hai descritto i vent’anni successi e i problemi della natura della vita digitale e virtuale e di come avrebbe avuto un impatto su di noi e sul nostro modo di pensare. Ci ha dato una cornice per poterci riflettere e parlarne. E hai preso lo stesso personaggio e lo stesso storie e la stessa roba, e in qualche modo l’hai fatto anche per i prossimi vent’anni. Come hai fatto?”

Durante la stessa intervista la regista ha anche spiegato i motivi che l’hanno portata a far risorgere Neo e Trinity in questo quarto capitolo della saga di Matrix.

Mio padre è morto, dopo poco è morto anche un mio amico e subito dopo mia madre – ha spiegato. Non sapevo davvero come elaborare quel tipo di dolore. Non l’avevo sperimentato così da vicino. Sai che le loro vite stanno per finire, eppure è stato davvero difficile. Il mio cervello è sempre intervenuto con l’immaginazione per aiutarmi e una notte stavo piangendo, non riuscivo a dormire, e il mio cervello ha fatto esplodere tutta questa storia. 

Non potevo avere indietro mia madre e mio padre, ma all’improvviso ho avuto Neo e Trinity, probabilmente i due personaggi più importanti della mia vita. È stato immediatamente confortante avere di nuovo in vita questi due personaggi, e in un modo semplicissimo anche. Puoi guardare a questa cosa e pensare: “Ok, queste due persone sono morte e ok, riportarle in vita non mi fa stare bene”. Ma lo fa. È semplice, è quello che fa l’arte ed è quello che fanno le storie: ci confortano.

Cosa ne pensate?

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