Matrix Resurrections: Keanu Reeves ha pagato il viaggio a tutti gli amici

Keanu Reeves ha organizzato e pagato il viaggio ai suoi amici ristretti per la premiere del recente Matrix Resurrections

Keanu
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Solo l’ennesimo capitolo della saga “Keanu Reeves fa cose generose”. Recentemente il grande attore ha infatti deciso di invitare tutta la sua crew ristretta, tra i quali amici, familiari, manager, allenatori e quant’altro, per la premiere di Matrix Resurrections (qui la nostra recensione) lo scorso 18 dicembre. Ha organizzato il viaggio dei suoi in jet privati, si è occupato delle sistemazioni negli hotel, ha pensato ai loro biglietti per il film e ha persino organizzato uno speciale brunch post-premiere per gli invitati, tra gli altri regali.

A testimoniare il gesto è arrivato Chad Stahelski, controfigura di Reeves nel ruolo di Neo e regista della saga di John Wick, che sul red carpet ha parlato con The Hollywood Reporter, affermando:

Ha fatto volare un gruppo di noi quassù – ha detto Stahelski. È incredibilmente generoso. Tra il pubblico stasera ci saranno così tante persone che lo hanno aiutato, dai suoi allenatori di arti marziali agli allenatori di jiu-jitsu, ai capelli e al trucco, alla sua squadra di acrobazie. Si assicura che i suoi amici e la sua famiglia siano qui. È epico

Lo stesso Reeves, intervistato su questo ennesimo gesto di generosità, ha spiegato:

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Sì, è fantastico poter condividere le nostre esperienze e vite insieme

Subito dopo l’uscita di Matrix Resurrections, a ennesima riporva dell’altruismo dell’attore, è stato rivelato come Reeves abbia donato il 70% dello stipendio guadagnato col primo film della saga nel 1999 alla ricerca contro la leucemia. L’attore ha inoltre segretamente creato un ente no-profit senza alcuna pubblicità.

Ho una fondazione privata che funziona da cinque o sei anni e aiuta un paio di ospedali per bambini e la ricerca sul cancro – aveva detto a Ladies Home Journal nel 2009. Non mi piace allegare il mio nome a questo progetto, ho semplicemente lasciato che la fondazione facesse quello che fa. 

Il solito Keanu.