PlayStation 5 Vs Xbox Series X | S: qual è la migliore?

Next gen sotto la lente d'ingrandimento

PlayStation 5 VS Xbox Series X
PlayStation 5 VS Xbox Series X
Condividi l'articolo

Le due console rivali sono ormai realtà e sono, pur difficili da trovare, arrivate sul mercato. PlayStation 5 e Xbox Series X | S hanno un cuore molto simile ma, in modo più netto rispetto alla generazione che stiamo salutando, stanno imboccando strade molto diverse. In questo articolo cercheremo di evidenziare i punti di forza delle due console mettendole a confronto diretto punto per punto in modo di essere il più chiari possibile verso chi è ancora deciso nell’acquisto. Le specifiche tecniche sono ormai pubbliche da mesi, così come il design e la line-up di lancio, le novità hardware e quelle software. Iniziando con ordine cercheremo di confrontarle in questa sfida PlayStation 5 vs Xbox Series X | S decretando quale delle due sia la scelta migliore per ognuno.

Ben 4 versioni di Next Gen.

Come ormai è abbastanza risaputo, PlayStation 5 è arrivata sui mercati italiani il 19 Novembre in versione solo digitale a 399 euro e con lettore Blu Ray 4k a 499 euro. Stesse identiche caratteristiche tecniche per tutto il resto. La risposta di Xbox invece è decisamente diversa visto che il 12 Novembre ha distribuito due versioni di console con specifiche diverse, Series X a 499 euro e Series S a 299 euro. Microsoft ha deciso di immettere sul mercato una console premium studiata per avere le performance migliori possibili (Series X) e un’altra che sia adatta alla risoluzione full hd ma che non perda le specifiche che rendono next gen le nuove console.

Si intravedono quindi da subito due filosofie molto diverse tra le due compagnie. Sony ha proposto la stessa identica console proponendone una solo digitale, così da avere fin da subito la scelta di un netto taglio di prezzo (che potrebbe però influire sull’acquisto dei giochi, ma su questo ci soffermeremo più avanti). Xbox invece ha una visione ben diversa e punta molto più su un ecosistema univoco piuttosto che a un solo cavallo di battaglia. Più avanti confronteremo le specifiche di PlayStation 5 e Xbox Series X, molto più simili tra loro, mentre ora ci soffermeremo su Series S.

Xbox Series S, perché sceglierla?

Specifiche alla mano, la piccolina (in tutti i sensi) console Microsoft potrebbe essere la scelta giusta per chi non ha un televisore 4k, per chi vuole accostarla a un’altra console oppure per chi vuole sfruttarla essenzialmente per il servizio Game Pass/xCloud. Se si guardano i TeraFLOPS generati dalla console viene subito un dubbio sulla sue performance visto che, sotto questo aspetto, è addirittura inferiore a Xbox One X. In realtà la potenza nuda e cruda non è la vera rivoluzione della next gen, ma ci torneremo più avanti.

Series S disporrà della stessa tecnologia e architettura della sorella maggiore, un sistema ottimizzato nell’input/output dei dati, una CPU nettamente più performante rispetto al passato e, soprattutto, sull’SSD. Chi ha già un’altra console potrebbe optare per questa versione risparmiando ben 200 euro, avendo così modo di recuperare i titoli di casa Microsoft. Chi non ha ancora un televisore 4k potrebbe sceglierla bene o male per lo stesso motivo, anche se Series X sta già dimostrando di comportarsi meglio (ovviamente) anche sotto questo aspetto. Ciò su cui ha puntato la divisione Xbox però è sicuramente la sinergia con il loro servizio streaming. Con xCloud, in concomitanza del Game Pass, si avrà la possibilità di giocare sia in streaming al massimo delle performance che scaricare i giochi direttamente sulla console. C’è inoltre da specificare che, come la versione più economica di PlayStation 5, anche Series S non è provvista di lettore ottico.

PlayStation 5 vs Xbox Series X – Sfida sul design

A molti potrebbe sembrare una cosa di poco conto quando invece è una caratteristica molto importante sotto diversi aspetti. Sicuramente l’impatto visivo di una console nel proprio salotto può essere più o meno piacevole, ma queste due console hanno scelto due disegni completamente diversi. PlayStation 5 è una semplice evoluzione delle costruzioni già viste nella scorsa generazione. Per ovviare quindi a una maggiore potenza e un sistema che porta molto calore al suo interno, cercando inoltre di migliorare la rumorosità rispetto al passato, Sony ha scelto semplicemente di ingrandirne la struttura così da poter inserire un sistema di raffreddamento più grande ed efficiente.

Xbox Series X ha invece una forma decisamente più studiata. La scelta di un grande monolite, quasi cubico, fa sì che l’aria confluisca dal basso verso l’alto tramite un vero e proprio tiraggio. Le componenti interne sono state quindi studiate per essere divise e poste ai lati, così che l’aria potesse passare in mezzo, raffreddare i componenti, e confluire poi verso l’altro lato. Un sistema decisamente più accattivante e moderno rispetto alla concorrenza.

Anche visivamente le due console sono estremamente diverse. Una sembra scolpita in modo netto e regolare, l’altra cerca linee più sinuose e aliene. L’aspetto estetico è sicuramente una componente soggettiva ma vogliamo parlarvi del loro posizionamento, anch’esso una scelta di design ben diversa. PlayStation 5 viene sorretta da un piedistallo mobile, da togliere e riposizionare sotto la console in base alla scelta tra verticale oppure orizzontale. Xbox Series X ne ha invece uno fisso. In verticale, secondo il nostro parere, la scelta di Xbox è decisamente più coerente a livello visivo mentre è decisamente più disarmonica se posta in orizzontale, con il piedistallo a vista di lato.

LEGGI ANCHE:  Perché Astro's Playroom è ancora il miglior gioco next-gen

PlayStation 5 vs Xbox Series X – Sfida sulla potenza

Uno dei punti salienti ma anche uno dei più delicati. Ne avevamo già parlato durante l’annuncio, con lieve ritardo rispetto alla concorrente, delle caratteristiche di PlayStation 5. Nella conta dei TeraFLOPS, basandoci quindi sulla potenza bruta, Xbox Series X ha numeri migliori rispetto all’ammiraglia Sony. Questo perché conta ben 12 TeraFLOPS e 52 CU rispetto a PlayStation 5 che ne può sfruttare 10,2 e 36 CU. Anche lato processore Xbox ha un piccolo vantaggio ma decisamente più trascurabile rispetto alla forza della scheda video. Quindi Xbox Series X è la più potente in modo schiacciante?

Al di là dei freddi numeri potrebbe non essere del tutto vero. Le prime comparazioni, ricordiamo che sono basate su giochi profondamente cross-gen, vedono le due console molto simili nei dati alla mano, con PlayStation 5 in vantaggio sotto alcuni aspetti. Questo però può essere dovuto a diversi fattori. La console Sony è strutturata intorno all’SSD proprietario (ne parleremo dopo con cura) e all’ottimizzazione input/output dei dati, con frequenze molto alte e variabili. Xbox Series X è improntata più su una struttura simile alle vecchie console (a livello filosofico) ma adoperando l’architettura RDNA 2 di AMD in modo meno custom rispetto alla rivale.

C’è da considerare anche che i tool di sviluppo di PlayStation 5, a detta degli addetti ai lavori, siano già molto più avanzati rispetto a quelli di Xbox Series X che al suo interno ha deciso di voler dare agli sviluppatori un sistema che riesca a comprendere tutte le sue piattaforme, compresa la generazione che stiamo lasciando e Windows. Vien da sé che i tool di sviluppo Microsoft siano a oggi più complessi e che le software house debbano dedicarci più tempo nell’ottimizzazione. Come già anticipato, i confronti veri e propri li vedremo all’uscita dei giochi studiati su queste nuove architetture. A oggi le due console sono molto simili sotto quasi tutti i punti di vista a livello di resa visiva.

PlayStation 5 vs Xbox Series X – Scontro sull’SSD

Come abbiamo provato a evidenziare in questo articolo, la vera rivoluzione delle nuove console risiede proprio nell’archiviazione dei dati: nell’SSD. Dove Xbox ha sbandierato la supremazia lato TeraFLOPS, la divisione PlayStation lo ha fatto lato SSD. Secondo quanto detto da Cerny, capo tecnico Sony, l’ingegnerizzazione della console è passata tramite gli studi di produzione e le loro necessità. Secondo quanto detto durante la presentazione tecnica infatti, PlayStation 5 è strutturata intorno a un velocissimo SSD proprietario in grado di estrapolare ben 9 GB/s di dati compressi (al netto dell’acquisizione della licenza di Oodle Texture, atto a ottimizzare il processo), praticamente il doppio della rivale.

Sotto l’aspetto SSD quindi PlayStation 5 vince senza ombra di dubbio per quanto riguarda la velocità. Un grosso limite però è lo spazio di archiviazione. La console Sony infatti disporrà solamente di 664 GB di spazio libero per l’installazione di giochi e app. La concorrente in questo caso riesce a far meglio visto che, al netto del sistema operativo, lascia al giocatore 802 GB. I giochi cross gen rielaborati per le nuove console occupano molto spazio e questo potrebbe risultare un paletto per entrambe le console, soprattutto PlayStation 5. Secondo i due responsabili delle varie divisioni però i giochi studiati su next gen saranno più ottimizzati sotto questo aspetto.

Anche per quanto riguarda l’espansione dello spazio di archiviazione le due console hanno soluzioni diverse. Xbox Series X ha, nella parte posteriore, uno slot specifico di espansione, proprietario Microsoft. Il costo di 1 TB aggiuntivo però supera le 250 euro di spesa al momento. Sony ha invece deciso di poter acquistare le varie espansioni tramite il circuito di terze parti, in modo da abbattere i costi di acquisto (che a oggi sono comunque molto alti, poco più bassi della concorrenza). Se da un lato si avrà un vantaggio economico, il posizionamento risulta più scomodo rispetto alla concorrenza in quanto è necessario smontare la placca esterna.

PlayStation 5 vs Xbox Series X – Sfida sul controller

Questa sfida risulta oltremodo interessante. Storicamente Xbox ha dalla sua il miglior pad mai concepito sia per materiali che per ergonomia generale. Il nuovo pad di Xbox Series X è infatti una nuova evoluzione del precedente, come successo con le due console precedenti. È stato dato un occhio di riguardo a un problema che affliggeva il controller della precedente generazione, un input lag più alto del dovuto. Il nuovo pad risulta quindi una versione ancora migliorata del pad migliore per antonomasia.

Sotto questo aspetto PlayStation non è stata a guardare. Ha lasciato l’evoluzione dei DualShock per intraprendere una strada totalmente nuova con il DualSense. L’ergonomia è stata rivista, così come i materiali e la struttura generale. Gli analogici risultano ancora simmetrici, al contrario della rivale, ma al tatto migliori rispetto al passato. La differenza più sostanziale sta nelle novità introdotte in questo nuovo controller. Il feedback aptico fa sì che le vibrazioni donate al giocatore risultino più precise e dinamiche. Si avrà la possibilità quindi di capire la differenza tra un’arma e l’altra, oppure di camminare o toccare diverse superfici. Un’altra novità possiamo trovarla nei grilletti adattivi, capaci di aumentare la pressione da premere in base all’utilizzo a video.

LEGGI ANCHE:  PlayStation 5: la carenza di console continuerà nel 2022 e oltre

Un modo sicuramente molto apprezzabile di aumentare le sensazioni di ciò che succede a schermo, di aumentare l’immersività. Se quindi il prodotto Xbox risulta comunque più comodo ed ergonomicamente migliore, il DualSense ha fatto passi da gigante rispetto al passato sotto tale aspetto ma soprattutto cerca di portare ai giocatori qualcosa di davvero nuovo rispetto al passato.

PlayStation 5 vs Xbox Series X – Servizi

Qui ci muoviamo in un terreno decisamente minato. Senza ombra di dubbio Microsoft ha investito le sue maggior risorse sotto questo aspetto, ottenebrando addirittura i suoi prodotti hardware. Il Game Pass, l’xCloud e il servizio Ultimate (che comprende entrambi e il Live Gold) sono senza alcun dubbio il massimo che si può trovare sul mercato. Oltre 100 titoli giocabili su tutte le piattaforme Microsoft (quindi compreso il PC) in modo del tutto trasversale, con la possibilità di iniziare la partita su un dispositivo e continuare su un altro.

La ciliegina sulla torta è l’uscita di ogni titolo proprietario Microsoft direttamente all’interno del Game Pass al Day One del gioco. Ogni first party uscirà quindi direttamente sul catalogo con la possibilità di essere giocato con 12,99 euro al mese. Con le nuove acquisizioni Microsoft sta offrendo un panorama decisamente appetibile.

Secondo le ultime dichiarazioni di Sony, i suoi titoli non possono essere sostenibili tramite un abbonamento simile alla concorrenza. I first party PlayStation sono quasi tutti su grosse produzioni AAA e Sony preferisce non rischiare di dover tenere bassi i costi per rientrare nelle spese dell’eventuale abbonamento. Al momento gli utenti Sony dispongono però di PlayStation Now, servizio a 6 euro al mese (con abbonamento annuale) che dispone di un catalogo enorme di oltre 700 giochi Ps3 e Ps4. È possibile giocarlo su console Sony oppure su PC. Su quest’ultimo però c’è il limite di impossibilità di download e quindi i giochi sono fruibili solamente in streaming. Nei giorni scorsi Jim Ryan sembra aver lasciato intendere che Sony ha una carta ancora da giocare riguardo i servizi, quindi la guerra è sicuramente ancora aperta.

PlayStation vs Xbox Series X – Giochi e titoli di lancio

Entrambe le console saranno retrocompatibili con i giochi della generazione uscente. Sotto questo aspetto Microsoft ha lavorato molto per ottimizzare e migliorare i vecchi giochi sulla nuova console, lavoro già iniziato con Xbox One X. Con la patch al Day One, PlayStation ha ripristinato uno svantaggio per quanto riguarda questo aspetto, andando a migliorare i caricamenti dei giochi Ps4.

Se la passata generazione vedeva il marchio Sony quasi incontrastabile lato studi interni ed esclusive, con più di un passo falso della concorrenza, questa generazione è iniziata con quella che sembra l’acquisizione più importante nella storia dei videogiochi. Microsoft infatti ha comprato tutto il pacchetto Zenimax e Bethesda superando nettamente la concorrenza e arrivando a ben 23 studi interni. Con questa mossa rafforza quindi la sua strategia incentrata sul servizio Game Pass, vedendo tutti i suoi titoli inseriti nell’abbonamento al Day One.

La line up di lancio però è decisamente povera lato Xbox con un palinsesto lasciato in mano essenzialmente ai giochi multipiattaforma quali Assassin’s Creed Valhalla, Fifa 21 e Watch Dogs: Legion. PlayStation ha dalla sua parte una delle migliori line up di lancio della sua storia. Insieme alla console possiamo già trovare il magistrale remake di Demon’s Souls (in esclusiva Ps5), Spider-man: Miles Morales, Astro Bot (gratuito all’interno della console), Godfall e Sackboy: A big Adventure oltre ai titoli già elencati per Xbox.

Il futuro delle due console

Sia lato Microsoft che Sony ci sono stati diversi annunci riguardo i nuovi videogiochi in uscita. Seppur con tante carte disponibili e diversi progetti in sviluppo, i giochi Xbox sembrano a oggi molto lontani dall’uscita, con Halo: Infinite rimandato a data da destinarsi e Senua’s Saga: Hellblade 2 sparito dai radar. Gli altri studios sembrano invece ancora alle fasi embrionali dei nuovi titoli.

Sony ha invece già predisposto le nuove uscite per il primo anno della nuova console. Dopo la line-up iniziale già vista abbiamo all’orizzonte il nuovo capitolo di Ratchet & Clank: Rift Apart (che offre una tra le soluzioni next gen migliori viste a oggi), Destruction AllStars (gratuito su PlayStation Plus), Final Fantasy XVI, Returnal, l’atteso Gran Turismo 7, Horizon Forbidden West e il seguito del reboot di God of War.

Insomma, il futuro di entrambe le console fa ben sperare. Con differenze sostanziali e similitudini, chi è più preparato su un lato e chi su un altro, speriamo che questo articolo possa avervi aiutati a scegliere il prodotto più adatto a voi.

Leggi anche:
I 10 migliori giochi della current gen [PS4|XboxOne|Switch]
“The Last of Us 2 è solo l’inizio”, nuovo annuncio ai Game Awards?
Game Awards: i candidati, dominano The Last of Us 2 e Ghost of Tsushima
Mario Kart e Dark Souls III sono i giochi più stressanti di sempre

Continua a seguirci su La Scimmia Gioca, La Scimmia Fa!