Memorie di un assassino, autentico capolavoro di Bong Joon-Ho (qui la classifica di tutti i suoi film) del 2003, racconta le indagine poco fruttuose fatte alla ricerca di uno spietato serial killer che, negli anni ’80, uccise 14 giovani donne.
Il criminale era rimasto ignoto fino allo scorso anno, quando Lee Chun-jae ha confessato i suoi crimini. L’uomo, condannato all’ergastolo nel 1994 per lo stupro e l’omicidio della cognata, ha testimoniato in tribunale lo scorso 2 novembre, dando nuovi dettagli sugli omicidi da lui commessi e che hanno ispirato il film.
Ancora non capisco come sia possibile che io non fossi un sospetto – ha detto Lee in tribunale. I crimini sono accaduti intorno a me e non ho cercato di nascondere le cose, quindi ho pensato che sarei stato scoperto facilmente. C’erano centinaia di forze di polizia. Mi sono imbattuto in detective tutto il tempo, ma mi chiedevano sempre delle persone intorno a me.
Ho sentito che molte persone erano state indagate e subite ingiustamente. Vorrei scusarmi con tutte quelle persone. Sono venuto e ho testimoniato e descritto i crimini nella speranza che le vittime e le loro famiglie trovino un po’ di conforto quando la verità verrà rivelata. Vivrò la mia vita con pentimento
Lee Chun-jae è stato chiamato a testimoniare in quanto, per uno dei 14 omicidi dei quali si è macchiato, è stato condannato, ingiustamente, a 20 anni di prigione. Uscito dal carcere nel 2008, chiede ora di essere riabilitato e dunque la testimonianza del vero responsabile, risulta fondamentale.
Cosa ne pensate di queste parole? Avete visto Memorie di un Assassino? Lo avete gradito? Fateci sapere la vostra nei commenti.
Continuate a seguirci sulla nostra Pagina LaScimmiapensa.com per altre news, recensioni e aggiornamenti sul mondo del Cinema, dei Videogiochi e delle Serie TV.
