Una brutta esperienza quella di Maynard James Keenan dei Tool con il COVID-19
Maynard James Keenan, cantante dei Tool nonché degli A Perfect Circle e dei Puscifer, rivela di aver avuto il COVID-19. Sarebbe avvenuto in febbraio, ai primi tempi della pandemia, ma il cantante non aveva svelato nulla fino ad oggi. “Sono sopravvissuto” racconta “Ma non è stato bello”.
“Io ho ancora la tosse” dice “Un giorno sì e un giorno no ho questi accessi di tosse perché i miei polmoni sono ancora danneggiati. Ho appena superato l’infiammazione ai miei polsi e alle mani. Ho avuto un attacco auto-immune al mio sistema nella forma di una specie di artrite reumatoide“.
“In sostanza, da quel che ho capito, attacca punti strani ed è randomica. Quindi questo è quello che ho avuto. Questo è stato il mio prezzo. Non volevo correre in giro a gridarlo, ma è reale e ci sono effetti conseguenti. Ho dovuto medicarmi considerevolmente per sfuggire agli effetti residuali”.
Del resto Keenan non è l’unica celebrità, del mondo della musica come di quello del cinema o del jet-set in generale, ad aver contratto il virus e ad averlo taciuto. Naturalmente ora la domanda che tutti si pongono è: sarà in grado di cantare come prima?
Lo scopriremo forse nel nuovo disco dei Puscifer, in uscita il 30 ottobre e intitolato Existential Reckoning. Nel frattempo la figura del cantante è tornata al centro della scena alternative/prog metal in seguito all’attesa uscita di Fear Inoculum, l’atteso quinto album dei Tool, pubblicato dopo più di un decennio di attesa.
Anche i Tool si sono dovuti fermare, come ogni band o artista del mondo in pratica, a causa della pandemia. A marzo era del resto stato riportato il caso di un fan che si era rivelato positivo al virus dopo aver partecipato proprio a un concerto dei Tool in Nuova Zelanda, in mezzo a migliaia di persone. Bisognava fermarsi.