Jason Momoa contro Joss Whedon per gli Abusi sul set di Justice League

Jason Momoa ha deciso di schierarsi apertamente al fianco di Ray Fisher, l'interprete di Cyborg in Suicide Squad, che ha accusato Joss Whedon di comportamenti abusivi sul set

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Jason Momoa è Aquaman nell'universo DC
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Jason Momoa ha scelto di stare dalla parte dell’attore e collega Ray Fisher, che in Justice League interpreta Victor Stone, che non si è fatto scrupoli ad accusare Joss Whedon di aver avuto un atteggiamento abusivo sul set.

Come è noto, la pellicola del DC Universe ha subito un cambio al timone nel corso delle riprese: dopo l’uscita di scena di Zach Snyder a prendere la guida è stato proprio Joss Whedon.

Quest’ultimo è stato accusato da Ray Fisher di aver avuto un comportamento abusivo, schifoso, non professionale e completamente inaccettabile.

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Un post condiviso da Ray Fisher (@ray8fisher) in data: 1 Lug 2020 alle ore 9:20 PDT

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Le accuse di Ray Fisher, però, non hanno riguardato solo il presunto atteggiamento abusivo da parte di Joss Whedon nei confronti dei membri del cast.

L’interprete di Cyborg, infatti, ha sottolineato come questi comportamenti siano stati in qualche modo permessi dai produttori Geoff Johns e Jon Berg. Il primo avrebbe anche fatto una “velata minaccia” alla carriera dell’attore.

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A questo punto, a investigare sul caso è stato messo un investigatore di “terze parti”, ma recentemente Ray Fisher ha dichiarato che l’investigatore era stato assunto proprio dalla Warner Bros.

Secondo la versione dell’attore, infatti, la Warner Bros. starebbe cercando di mettere a tacere il caso. Ma in “aiuto” di Ray Fisher è arrivato proprio Jason Momoa.

L’attore, protagonista di Aquaman, ha utilizzato il suo account Instagram per mostrare il proprio supporto al collega e, di fatto, concordare sugli abusi.

Jason Momoa ha postato infatti un’immagine che lo ritrae accanto a Ray Fisher e ha scritto:

Questa mer*a deve finire e bisogna guardare a Ray Fisher e a tutti coloro che hanno avuto un’esperienza diretta di quello che è accaduto sotto lo sguardo della Warner Bros.

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Poi ha continuato parlando di un triste tentativo di distogliere l’attenzione da

Ray Fisher che sta parlando di come siamo stati tutti trattati di mer*a durante i reshoots di Justice League. Sono successe cose molto gravi. C’è bisogno che si indaghi e bisogna che le persone si prendano le proprie responsabilità.

Quelle di Ray Fisher e Jason Momoa non sono le uniche accuse di comportamenti abusivi ai danni di Joss Whedon. Recentemente anche il James Marsters di Buffy aveva dichiarato qualcosa di simile.

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