Corey Taylor (Slipknot) – “Da ragazzo rubavo le auto”

Cosa deve fare una giovane star del nu metal per guadagnarsi da vivere!

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Storie vere di gioventù metallare.

Corey Taylor, leader di Slipknot e Stone Sour, non è noto, come sappiamo, per… seguire la retta via. Da ragazzo il cantante non era esattamente uno stinco di santo, cosa che non stupisce vista la carriera che ha poi seguito. In un libro curato da Jon Wiederhorn sulle leggende legate alle star del metal, intitolato Raising Hell: Backstage Tales From the Lives of Metal Legends, compare la seguente storia. Da ragazzo, in Iowa, Corey Taylor si dedicava a diverse attività poco… consone. Prima fra tutte, anche se ora potrà far ridere i fan degli Slipknot, c’è il furto di dolci:

“Mi riempivo le tasche di barrette dolci [candy bars], poi andavo a scuola e le vendevo per 25 o 50 centesimi a pezzo, per avere così i soldi per comprarmi le sigarette o del cibo vero. Pazzesco che non mi abbiano mai beccato”.

Slipknot – Unsainted, 2019

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Così racconta Taylor a Wiederhorn, e prosegue:

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“Quando ero un ragazzo, non avevo soldi e così ho imparato a rubare le macchine. Io e la gente con cui andavo in giro per strada le rivendevamo o le scambiavamo con la droga. La macchina più bella che abbiamo mai rubato era una Impala del ’78, per la quale avemmo forse mille dollari [a grand]”.

Conclude poi il cantante, con una nota cupa: “E pensare che sprecavamo tutto per i narcotici. Le auto di merda erano facili da prendere perché nessuno se ne fregava. Ma non ci facevano fare poi così tanti soldi”.

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Fonte: MetalHeadZone

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