La storia vera di Squeaky, la folle hippy di C’era una volta a Hollywood

Once Upon a Time in Hollywood: la storia di Lynette
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Dakota Fanning interpreta Lynette “Squeaky” nell’ultimo film di Quentin Tarantino: C’era una volta a Hollywood.

Il nuovo film del regista mostra diversi membri della nota Famiglia Manson, intepretati da attori secondari. Oltre ad artisti del calibro di Austin Butler nei panni di Charles “Tex” Watson e di Maya Hawke in quelli di Linda Kasabian, appare anche la ragazza prodigio Dakota Fanning, che interpreta la terrificante seguace di Charles Manson, conosciuta come Squeaky.

Nel film Squeaky ha un teso incontro con lo stuntman Cliff Booth (Brad Pitt) nel vecchio set ranch di George Spahn (Bruce Dern). Ma chi è in realtà Squeaky e dove si trova ora?  Scopriamo il personaggio dietro il volto di Dakota Fanning.

Once Upon a Time in Hollywood: la storia di Lynette "Squeaky", la folle hippy

L’infanzia di Squeaky e l’ammissione nella famiglia Manson

Lynette Fromme, a differenza di una parte dei membri della famiglia Manson, non si porta dietro storie di abusi e abbandoni. Nata a Santa Monica nel 1948, in una famiglia borghese californiana e figlia di un ingegnere aeronautico, da bambina frequentò una prestigiosa scuola di danza e fece parte di una compagnia di danzatori arrivando perfino a fare tournée in Europa ed esibendosi addirittura alla Casa Bianca davanti al pèresidente Eisenhower.

Durante il college, la studentessa modello divenne ribelle, iniziando a usare droghe e alcol senza curarsi minimamente degli studi. Dopo continue discussioni e scontri con il padre (che la voleva iscritta a una buona università), alla fine Lynette se ne andò di casa, vagabondando per la California.

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In questo periodo incontrò il famigerato e fascinoso Charles Manson e, poco dopo, i due divennero molto amici, iniziando a viaggiare insieme ad altri ragazzi come Mary Brunner e Susan Atkins, aggiungendosi a quella compagnia di disgraziati, chiamati la “famiglia”.

Alla fine, la sempre più crescente “famiglia dell’amore” si stabilì al George Spahn Ranch, dove l’anziano proprietario George Spahn li lasciò alloggiare, credendoli innocui. Lynette venne soprannominata “Squeaky” proprio dal vecchio George, dopo che lui, toccandola accidentalmente, le fece emettere un urlo stridulo. Manson, tuttavia, affermò che fu perché quando faceva l’amore squittiva come uno scoiattolo.

L’arresto di Manson e il tentanto omicidio del presidente Ford

Da quello stesso ranch partiranno gli assassini che insanguineranno la California nella tragica notte del 9 agosto del 1969: la strage di Bel Air in cui Sharon Tate, compagna incinta del regista Roman Polanski, fu assassinata assieme ad altre quattro persone (Jay Sebring, Wojciech Frykowski, Abigail Folger e Steven Parent). Ma Lynette non era presente sul luogo del delitto e, infatti, non venne arrestata per quei crimini. Durante il processo a Manson, insieme agli altri rimasti in libertà, si accampò fuori del tribunale per affermare l’innocenza del proprio mentore, ricevendo varie denunce (con la conseguenza di alcuni mesi di galera) per aver cercato di intimidire dei testimoni e per oltraggio alla Corte.

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Once Upon a Time in Hollywood: la storia di Lynette "Squeaky", la folle hippy

Lynette è stata l’ultimo membro della Family a finire sulle prime pagine dei giornali per vicende criminose. Nel 1975, dopo aver cercato inutilmente di entrare in contatto con il chitarrista dei Led Zeppelin, Jimmy Page, ha cercato di uccidere il presidente degli Stati Uniti Gerald Ford.

Subito dopo si diede all’ecologismo militante, prefissandosi come obiettivo quello di salvare le foreste di sequoia californiane dall’abbattimento. Per lei, il presidente Ford era colpevole di crimini contro il pianeta. Il mattino del 5 settembre 1975, travestita da suora, “Squeaky” avvicinò Ford nei pressi dello State Capitol di Sacramento puntandogli una pistola contro, ma venne prontamente fermata dalle guardie del corpo del presidente. In seguito, si dimostrò che l’arma non poteva sparare in quanto priva di otturatore. Condannata successivamente all’ergastolo, dopo alcuni tentativi di fuga, Lynette Fromme fu messa sotto chiave in Texas, al Federal Medical Center di Carswell. Il 14 agosto 2009 è stata rilasciata in libertà vigilata, dopo aver scontato quasi 34 anni.

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