Game of Thrones: ecco perché il Re della Notte potrebbe non essere morto
Nonostante la Battaglia di Winterfell sembra aver scongiurato definitivamente la minaccia rappresentata dagli Estranei, forse non è ancora detta l'ultima parola sul loro leader.
The Long Night, la puntata che ha chiuso la prima metà di questa stagione conclusiva, è destinata a segnare la storia delle serie tv.
La Battaglia di Winterfell è considerata, a buona ragione, un vero e proprio unicum nel panorama seriale, qualcosa di mai visto prima sul piccolo schermo. Tuttavia, nonostante la bellezza dell’episodio diretto da un Sapochnik ancora una volta in stato di grazia, non sono mancate critiche da parte dei fan della serie. Resa visiva poco chiara, momenti eccessivamente confusionari, tattica di guerra scellerata, ma soprattutto le critiche hanno preso di mira l’ingloriosa fine del villain della storia, il Re della Notte.
Come sa chi ha già visto la puntata, durante una delle ultime sequenze il Re della Notte raggiunge Brandon, dopo aver ucciso il fiero e riscattato TheonGreyjoy. Quando il crudele leader degli Estranei sembra in procinto di utilizzare la propria arma contro il giovane Corvo con Tre Occhi, ecco sbucare dalle retrovie Arya, che con la daga regalatale proprio dal fratello, infilza il Re della Notte, distruggendo il suo esercito. Quella daga con la quale un sicario aveva tentato di assassinare un piccolo Bran, passata dalle mani di Tyrion a quelle avide di Ditocorto, per poi essere donata allo stesso Brandon, che infine, con una più che dubbia consapevolezza, ne fa’ dono proprio ad Arya. Una scena memorabile e per molti inimmaginabile, che tuttavia sembra aver posto frettolosamente fine alla vera minaccia della storia ideata da George R.R. Martin. Per sette stagioni, infatti, gli Estranei hanno rappresentato la grande minaccia che incombeva sulle infime vicende umane e aver posto fine alla loro storyline, a metà dell’ultima stagione e senza aver approfondito le tematiche della loro identità e dei loro obiettivi, ha suscitato le perplessità di molti fan. Tuttavia, forse non è ancora detta l’ultima parola.
Le speranze che il percorso degli Estranei e soprattutto del Re della Notte non siano giunti a termine sono riposte in gran parte nella teoria, di cui vi avevamo parlato qui, per cui il vero Night King sarebbe proprio Brandon Stark. Secondo la teoria di un utente Reddit, il Re della Notte era in procinto di inginocchiarsi e consegnare la propria spada a Bran, appena prima di essere pugnalato dalla nostra assassina preferita. Secondo questa ipotesi, in un prossimo episodio potremo assistere, grazie a una visione di Brandon, alla vicende di una realtà alternativa in cui il Re della Notte si inginocchia e trasmette a Bran qualunque potere e magia gli siano necessari e utili.
La conclusione di questa teoria vedrebbe Bran, il vero Re della Notte, sconfitto grazie a delle rivelazioni apprese da Tyrion, durante la loro conversazione dinnanzi al camino di GrandeInverno. La scena in questione sarebbe infatti il presagio di qualcosa che deve avvenire, di una conoscenza che Tyrion avrebbe ricevuto proprio da Bran, per fare in modo che il cavaliere della Madre dei Draghi possa salvare il Continente Occidentale. Se così non fosse, chiosa l’utente che ha fatto circolare in rete questa teoria, questo modo di mettere fuori gioco gli Estranei, sarebbe una catastrofe per l’intera storia. Tutto questo senza parlare della vaga somiglianza tra i due personaggi.
A questa teoria formulata sul web, è doveroso aggiungere almeno due osservazioni. Se l’ultima parola sugli Estranei e sul Re della Notte è davvero stata pronunciata, quale sarebbe il ruolo di Brandon Stark, o per meglio dire del Corvo con Tre Occhi, arrivati a questo punto della vicenda? Venendo a mancare la sua nemesi, la saggezza del giovane veggente avrebbe un’influenza assai ridimensionata sul proseguito della storia. Inoltre, nonostante fossero diversi gli indizi disseminati sul destino di Arya, la figura di Jon Snow/Aegon Targaryen sarebbe notevolmente depauperata della sua vera missione, quella per la quale ha rischiato la vita più e più volte e grazie alla quale ha portato l’armata di Daenerys al Nord. Stentiamo a credere che lo scopo di Jon possa limitarsi alla conquista del trono, considerato il suo storico scarso attaccamento al potere e crediamo ancora che una missione ben più importante lo attenda.
Quali sono le vostre previsioni sulla seconda parte dell’ultima stagione di Game of Thrones?