Al Bano non ci sta e chiede al Governo di intervenire nel caso Ucraina

Al Bano
Foto Fabio Ferrari - LaPresse
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La notizia di pochi giorni fa sta letteralmente degenerando in un caso politico.

È di pochi giorni fa la notizia che ha visto Al Bano inserito nella lista nera dell’Ucraina. Una situazione che può sembrare al limite dell’assurdo ma che ha risvolti politici al proprio interno. Recentemente sembra infatti che anche Toto Cutugno sia stato inserito in tale lista.

Ma cosa hanno i cantanti italiani di tanto pericoloso?

I due artisti hanno un passato di grandi successi in quella che ai tempi era l’Unione Sovietica. Questo li ha portati spesso in contatto con i paesi dell’est europa e chiaramente con la Russia. Quello che ha indispettito l’Ucraina è però l’appoggio mediatico che Al Bano e Toto Cutugno hanno dimostrato verso la Russia.

Al Bano però non si è fatto attendere. Dopo un iniziale commento a caldo ha deciso quindi di muoversi con il suo avvocato di fiducia. Il cantante pugliese ha infatti dichiarato di non aver mai parlato né bene né male dell’Ucraina e se ha fatto apprezzamenti verso Putin li ha fatti semplicemente per conoscenza e non amicizia:

” Se Putin è bravo io lo dico. Non c’è un’amicizia, ma una semplice conoscenza, favorita anche dal fatto che lui è presidente onorario della Federazione internazionale dello judo e io ne sono ambasciatore nel mondo. Ho cantato per lui ma anche per tanti altri capi di Stato e pure per Giovanni Paolo II. Sono un uomo di pace e non di guerra “

È stato poi l’avvocato Cristiano Magaletti a prendere la parola.

Per contrastare l’inserimento nella lista nera ucraina, i due hanno chiesto supporto al Ministro degli Esteri Moavero Milanesi. Intendono poi proseguire verso la Corte Europea dei Diritti dell’Uomo di Strasburgo se la situazione non dovesse cambiare.

” Non ci fermeremo: andremo sino a Strasburgo perché questo può diventare un pericoloso precedente. Al Bano è cittadino del mondo ed amico di tutti, deve essere libero di andare in Ucraina; chiediamo al nostro governo di intervenire immediatamente perché hanno ingiustamente attaccato il simbolo della canzone italiana “

In tutto questo Al Bano intende chiedere un risarcimento in denaro da devolvere ad alcune associazioni umanitarie ucraine. Il danno verso i due artisti italiani potrebbe infatti essere più grave di quanto possa sembrare. Così come in Russia, anche in Ucraina i più grandi successi di Al Bano e Toto Cutugno continuano a essere molto ascoltati e questo caso mediatico potrebbe portare a tournée cancellate e dischi invenduti.

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Fonte: “Il Corriere