Come viene pubblicizzato un film? Ecco alcune indicazioni primarie

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Come viene pubblicizzato un film?

Esistono una serie di iniziative attraverso le quali incrementare ulteriormente la consapevolezza e l’interesse del pubblico nei confronti di un determinato film. 

Tali iniziative sono limitate solamente dall’immaginazione e dalle capacità creative degli addetti alla campagna di promozione. La fantasia degli operatori, tuttavia, dovrà scontrarsi con le limitazioni imposte da un budget prestabilito.

Data la natura del prodotto in sé, la produzione nell’ambito cinematografico è considerata un’attività speculativa a forte rischio. Per questo motivo, l’approccio produttivo al cinema si è spostato in direzione di un sempre maggiore orientamento verso le strategie di marketing. Funzionale alla trasformazione di uno specifico film in un evento.  Concepito in relazione al segmento di pubblico cui è rivolto.

Il consumatore diventa elemento centrale, il fulcro di tale meccanismo.

In questo modo le operazioni di marketing si configurano come un’attività che fornisce ulteriori informazioni presso il possibile fruitore del prodotto, ai fini del compimento di una scelta. Consentendo di individuare e raggiungere segmenti di mercato, influenzandone l’opinione.

Il film in sé rappresenta un tipo di prodotto “di consumo culturale” il cui valore viene determinato dipendentemente dai gusti del pubblico. Inoltre, il prodotto cinematografico può essere considerato un “bene esperienza” la cui considerazione dell’impatto sul pubblico avviene a posteriori, a fruizione terminata. Per cui solo successivamente essere stato distribuito e visionato un film potrà imporre il proprio valore sul mercato di riferimento.

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Posizionare un prodotto filmico sul mercato cinematografico vuole dire costruire e veicolarne l’identità e l’immagine presso un potenziale pubblico di spettatori. In modo da differenziarlo e invogliare i consumatori alla fruizione. Focalizzando l’attenzione su particolari attributi e caratteristiche che possano dimostrarsi allettanti per uno specifico segmento di individui. Difatti, il posizionamento nasce dalla congiunta valutazione degli attributi di un film e del mercato nel quale verrà distribuito.

La promozione di un determinato prodotto cinematografico consiste nella realizzazione di un flusso comunicativo indirizzato a specifiche fasce di pubblico. Comprende tutti i mezzi paratestuali, quali locandine e spot, e copertura mediatica che consentano di diffondere un’immagine distintiva del film che si vuole promuovere.

L’analisi degli attributi chiave di uno specifico film è un fattore determinante per la sua collocazione nella mappa percettiva del potenziale fruitore.

In maniera quanto meno ovvia possibile il nome di un prodotto, in questo caso il titolo di un film, è uno dei fattori maggiormente incisivi. Il titolo costituisce una prima operazione di catalogazione del bene, che consente al possibile consumatore di identificarlo e distinguerlo nel marasma del mercato. Il titolo deve possedere qualità per le quali abbia identità propria e sia possibile non solo ricordarlo ma che abbia un effetto suggestivo. Il titolo deve consentire la costruzione della personalità del film, focalizzando l’attenzione sugli attributi principali dello stesso.

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La combinazione delle risorse che hanno reso possibile la creazione di prodotto cinematografico si rivelano essere parte integrante anche della successiva fase della sua promozione. Le risorse, tra le altre, includono la casa di produzione e di distribuzione, il regista, il cast e alcuni membri della troupe che svolgono ruoli sempre più significativi. Quali lo sceneggiatore, il direttore della fotografia e il compositore delle musiche. Quindi, indicare tali risorse e personalità quali componenti essenziali del film nella sua frammentazione e nella sua interezza, si dimostra un’efficace strategia di posizionamento. Nei confronti di un pubblico interessato alla visione di un prodotto frutto del lavoro, anche, dei loro personali idoli.

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Si tratta di un fenomeno di divismo dinamico, per cui evolve nel tempo attualizzandosi e conformandosi alle esigenze dei consumatori culturali.

Se in passato il punto focale attorno a cui ruotava una pellicola erano le star, gli attori; in tempi sempre più recenti l’asse si è spostato in direzione di figure tecnico-artistiche. Per cui assumono maggior rilevanza per l’impatto del prodotto nomi di registi e membri della troupe. Ciò è stato determinato da un’inversione di tendenza dei gusti del pubblico, il mutato rapporto tra spettatore e spettacolo e inoltre da una raggiunta consapevolezza riguardo le qualità e la valenza del mezzo cinematografico. Per cui, assumono rilevanza maggiore le figure progenitrici di uno specifico film. Come indici garanti di una certa qualità del bene, che possa soddisfare spettatori sempre più esigenti.

Ulteriori elementi che possono contribuire alla promozione indiretta di un determinato film, sono costituti da premi ricevuti in seguito alla partecipazione di festival cinematografici e recensioni da parte della critica professionale. Gli addetti alla promozione e distribuzione cinematografico possono manipolare e utilizzare a loro vantaggio tali riconoscimenti e riscontri positivi per indurre un pubblico informato alla fruizione del film in questione.

Un riconoscimento ricevuto da un prestigioso festival cinematografico influisce sulla maggiore visibilità del dato film agli occhi del possibile consumatore

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Allo stesso modo, questo ruolo è giocato anche dalla critica professionale. Che esercita una parte di mediazione tra il momento produttivo, cioè creativo, del film e il momento percettivo da parte dello spettatore. In grado di veicolare l’opinione del pubblico, fidelizzato al detto critico recensore. I cui commenti, se positivi, sono riportati sui mezzi paratestuali di promozione.

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Infine, anche gli indici dell’esito commerciale di un film distribuito sul mercato cinematografico costituisco un elemento di promozione esterno. Tuttavia, il cosiddetto box-office ha valore solamente per mercati internazionali in cui il film viene esportato successivamente. Inoltre, determinante per una seconda fase di distribuzione della pellicola, quella in dvd o home video.

Le strategie di posizionamento rientrano all’interno di una sistema pianificato di comunicazione promozionale.

Il cui obiettivo è quello di veicolare informazioni relative e mettere a conoscenza, le possibili fasce di spettatori, dell’esistenza di uno specifico prodotto cinematografico e delle caratteristiche che lo contraddistinguono. Allo scopo di rendere oggetto di interesse per i potenziali consumatori.

Inoltre, l’attuazione concreta del piano media è suddivisibile in alcune fasi fondamentali. La campagna promozionale sarà uno sforzo costante durante tutto il ciclo vitale del prodotto. Riversando sui segmenti di consumatori potenziali informazioni al riguardo, già dalle settimane precedenti l’uscita del film nelle sale cinematografiche. Solitamente la campagna inizia dalle 3 alle 4 settimane prima del lancio della pellicola.  Con varie modalità, la campagna persiste fino alle settimane successive l’uscita del film, riducendosi gradualmente sempre di più.

Il poster rappresenta il mezzo primario per la campagna pubblicitaria di promozione dell’oggetto filmico.

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Si costituisce come spazio sintetico di comunicazione di informazioni concentrare in grado di veicolarle allo spettatore.

Il manifesto promozionale utilizza alcuni canali appositi per veicolare la propria specifica forma di divulgazione pubblicitaria. Tali sono giornali e riviste, i quali sono costituiti da sezioni programmate per adempiere a tale proposito, detta “Flano”. Sulla quale sono riportate tutte le informazioni relative al film e le sale cinematografiche dove sarà possibile assistere allo spettacolo.

Il trailer non è altro che il montaggio delle sequenze più rilevanti e suggestive di una data pellicola. Volto a costruire una sorta di simulacro della stessa, che solleciti una risposta emotiva dello spettatore potenziale. Ai fini della definizione specifica della personalità della pellicola. Ogni trailer ruota attorno ad un’idea di base che privilegia un dato punto di vista, fornendo una visione specifica del film.

Altro strumento di promozione è il teaser, detto anche advanced trailer. Si differenzia dal trailer vero e proprio, per il rilascio che precede l’uscita del film di mesi e la durata inferiore del video. Il compito è quello di stuzzicare l’attenzione dello spettatore potenziale.

Una campagna promozionale ben riuscita ed efficiente determinerà gli esiti positivi commerciale della pellicola sponsorizzata sul mercato cinematografico.