I 10 concerti più imbarazzanti del nuovo millennio

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Suonare dal vivo non è semplice. Il pericolo è sempre dietro l’angolo, basta un momento di distrazione e si può consegnare agli annali un’esibizione comica o tragica.
O Tragicomica.
Discorso diverso per artisti che palesano dal vivo evidenti stonature, mascherandoli con coriste, coreografie o playback; in questi casi la figura di guano è assicurata.
In questa classifica tratteremo dieci casi in cui un concerto è diventato memorabile, ma non per un buon motivo.

10) Abbath rotola giù dalla collina del MetalDays

Iniziamo la classifica con un episodio recente.
Lo scorso luglio, durante uno show degli Immortal in Slovenia, il frontman Abbath ha pensato bene di scendere dal palco e scalare la collinetta sovrastante per lanciarsi in uno spericolato assolo in corsa durante la discesa.
Mai idea fu più errata, e come recita il testo di una delle canzoni più famose del gruppo: “All Shall Fall”.

9) La cover di “Fuel” dei Metallica cantata da Avril Lavigne

Questa è tremenda.
Nel 2003, Mtv decise di omaggiare la carriera dei Metallica con un concerto in cui un susseguirsi di band avrebbero suonato una cover delle loro canzoni più famose.
Il risultato fu ovviamente tragico, grazie anche a un criterio di assegnazione dei pezzi da far eseguire a ogni band probabilmente pensato sotto acidi.

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Il concerto infatti ci regala perle come Sad but True e Sanitarium coverizzate da artisti del calibro di Snoop DoggLimp Bizkit, il tutto sotto gli sguardi e i falsissimi sorrisi divertiti di ogni componente dei Metallica.

Ma è con la cover di Fuel ad opera di Avril Lavigne che si raggiunge l’apice.
Dietro gli sguardi di tutti c’è il dolore, mascherato da un sofferto sorriso o coperto da una risata nervosa.
Tranne Lars Ulrich. A Lars la cover piaceva per davvero.

8) Lil Wayne e gli assoli

Vabbè, qui le parole sono inutili. Si tratta solo di ascoltare e soffrire.