In base a quale caratteristica uno spettatore sceglie di vedere un film horror? Le risposte possono essere molteplici: chi per gli spaventi, chi per la violenza esplicita, chi per la tensione, chi per divertimento, chi per i temi trattati dall’opera e ecc… Per ogni caso citato, potremmo consigliare relativi film appartenenti a diversi “sottogeneri”: nel primo caso consiglieremmo un J-horror(il sottostimato Reincarnation di Takashi Shimizu) o alcuni horror americani colmi di jump scare (Il messaggero di Peter Cornwell), nel secondo uno splatter (Splatters – Gli Schizzacervelli di Peter Jackson), nel terzo un horror psicologico (It follows di David Robert Mitchell), nel quarto uno slasher (Nightmare – Dal profondo della notte di Wes Craven), nel quinto horror più autoriali (Shining di Stanley Kubrick o Videodrome di David Cronenberg)…
In questa classifica, rigorosamente in ordine cronologico, ci occuperemo invece, degli horror che mirano a disturbare e scioccare lo spettatore.
Eraserhead – La mente che cancella di David Lynch (1977) / Inland Empire – L’impero della mente di David Lynch (2006)












