In Sordina: Film – Made in Britain di Alan Clarke

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Londra, 1980

Trevor è uno skin-head sedicenne violento e xenofobo. Ruba, si droga, commette abusi e violenze, avverso ai neri. Trattenuto in riformatorio per furto, non si limiterà dare problemi alle autorità. Con il suo amico Errol, egualmente noncurante della legge, compirà vari reati e snifferà colla.

Interpretato magistralmente da Tim Roth, che ci regala una performance di valore: Made in Britain è uno sceneggiato televisivo, apparso sul canale ITV nel 1983, diretto da Alan Clarke e sceneggiato da David Leland.

E’ il quarto episodio di una serie televisiva a cura di Leland, ispirato al sistema rieducativo britannico (la serie assunse successivamente il titolo “Tales Out Of School“).

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I due provvedono a mettere in scena un dramma impegnato e di denuncia contro l’autoritarismo delle Forze dello Stato. Alan Clarke, non nuovo all’argomento ci regalerà una pellicola dal forte linguaggio e per niente moraleggiante (non ci risparmierà scene disturbanti). Un Cinema-veritè anglosassone che quasi spezza il divario prodotto/fruitore grazie ad un uso magistrale della steadycam e splendide carrellate che daranno maggiore fluidità al racconto.

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Trevor, difatti, è un ragazzo intelligente e brillante, lontano dalla consueta stereotipizzazione del teppista razzista e senza cervello. Un personaggio pensato e fortemente caratterizzato, distante dai protagonisti televisivi pieni di carisma e sex appeal. I personaggi di Clarke sono rancorosi, disagiati ed implacabili: è l’arroganza degli agenti che gli intimano di rispettare le regole che rende Travor restio alla legge, oltrepassa la ragione ed odia, odia le autorità, odia tutti e probabilmente anche se stesso.

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Coerentemente alle immagini e all’argomento bisogna menzionare la Tracklist del film. Vi sono i brani degli Exploited, una band punk/rock scozzese famosi per i loro testi aggressivi e le loro performance live esagitate.

Clarke e Leland inscenano metaforicamente la disperazione e la rabbia di un giovane troppo arrabbiato per non odiare un sistema che non discerne alcun tentativo di sana riabilitazione. Trevor come Carlin, protagonista di “Scum“, l’opera precedente del regista inglese che si cimenta nuovamente nella cruda rappresentazione del Borstal System, un sistema di rieducazione severa ed esigente dei delinquenti all’interno dei carceri giovanili. Un sistema che brutalizza giovani colpevoli di reati minori, producendo un astio deleterio per il loro futuro, sperperando fiducia senza mantenere il rispetto per l’individuo.

“Sembra improbabile che questo ragazzo torni a casa dopo che la madre lo rifiutò per il suo stile di vita.  Tenendo presente questo aspetto, la Cura sembra esser l’unica alternativa. Consiglieremmo di fare un ordine di cura per poter continuare la valutazione delle sue esigenze”

In Sordina: Film, link alle puntate precedenti:
Prima puntata
Seconda puntata
Terza puntata
Quarta Puntata
Quinta Puntata

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