Gomorra – Le origini: il teaser della serie Sky Originale

Ecco il primo teaser di Gomorra - Le origini, nuova serie prodotta da Sky Original

Gomorra - Le origini
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Ecco Gomorra- Le Origini

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La saga di Gomorra torna alle sue origini con un progetto ambizioso e profondamente atteso: Gomorra – Le Origini. Sky ha diffuso il primo teaser trailer della nuova serie prequel, un viaggio nella giovinezza di uno dei personaggi più iconici dell’universo narrativo creato da Roberto Saviano. Tra storia criminale, formazione e destino, questa produzione promette di riportare lo spettatore nella Napoli degli anni Settanta, quando tutto ebbe inizio.

Prodotta da Sky Studios e Cattleya (parte di ITV Studios), e distribuita a livello internazionale da Beta Film, la serie debutterà a gennaio 2026 in esclusiva su Sky e in streaming solo su NOW. La narrazione si concentra sulla trasformazione di Pietro Savastano, qui ancora adolescente, e sul mondo violento e precario che ne ha scolpito il carattere.

Siamo nella Napoli del 1977: una città segnata dalla miseria, dal contrabbando e dall’arrivo della droga che cambierà per sempre gli equilibri criminali. Pietro, orfano senza un vero nome, cresce tra le strade di Secondigliano con un solo desiderio: costruire un futuro diverso per sé e per i suoi amici. Ma il richiamo del potere e dell’appartenenza lo conduce verso un cammino irreversibile.

Questa la trama ufficiale:

Secondigliano, 1977. Pietro è “figlio di nessuno”, cresciuto come fratello adottivo in una famiglia del quartiere più povero. Ragazzo di strada, sogna una vita migliore per sé e per i suoi amici. Attraverso la perdita dell’innocenza, le prime ambizioni e un amore adolescenziale travolgente, Pietro si avvicina al mondo criminale. L’incontro con Angelo ‘A Sirena, reggente di Secondigliano, segna la sua iniziazione. Tra violenza, alleanze e tradimenti, scoprirà presto il prezzo di quella vita

La serie mostra come le radici di un boss si formino nell’abbandono, nelle strade polverose e in una società lacerata da povertà e soprusi. L’incontro con Angelo ‘A Sirena, figura carismatica e insofferente al potere costituito, è il punto di svolta dell’intera narrazione.

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Come nella serie madre, Gomorra – Le Origini trae ispirazione dal libro Gomorra di Roberto Saviano (Arnoldo Mondadori Editore). Il soggetto di serie e di puntata è firmato da Leonardo Fasoli, Maddalena Ravagli e Roberto Saviano, mentre le sceneggiature sono scritte da Fasoli, Ravagli e Marco D’Amore

Nel ruolo del giovane Pietro Savastano troviamo Luca Lubrano, che interpreta un ragazzo ambizioso, cresciuto tra le privazioni di Secondigliano e determinato a emanciparsi.

Accanto a lui:

  • Francesco Pellegrino è Angelo ‘A Sirena, carismatico malavitoso insofferente al clan dei Villa;
  • Flavio Furno interpreta ‘O Paisano, detenuto che sogna una camorra senza schiavi né capi;
  • Tullia Venezia è una giovanissima Imma, liceale che sogna di studiare in America;
  • Antonio Buono, Ciro Burzo e Luigi Cardone sono Mimì, Tresette e ‘A Macchietta, amici di Angelo;
  • Renato Russo è Michele Villa (‘O Sant), erede di una delle famiglie criminali più potenti di Napoli, con Ciro Capano nel ruolo di suo padre Don Antonio Villa;
  • Biagio Forestieri interpreta Corrado Arena, il re del contrabbando;
  • Fabiola Balestriere è una giovane Scianel, madre vittima della violenza del marito;
  • Veronica D’Elia veste i panni di Anna, sorella di ‘O Paisano.
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I primi quattro episodi sono diretti da Marco D’Amore, che ricopre anche i ruoli di supervisore artistico e co-sceneggiatore, tornano così le mani esperte e l’intensità di uno dei protagonisti più amati di Gomorra – La Serie. Gli ultimi due episodi sono affidati a Francesco Ghiaccio (Dolcissime, Un posto sicuro).

Gomorra – Le Origini si propone non solo come prequel, ma come racconto formativo e storico, uno sguardo crudo e poetico sugli anni che hanno plasmato la camorra contemporanea. Una storia di sangue e ambizione, amicizia e tradimento, in cui si accende la scintilla di un potere destinato a dominare. Per i fan della serie madre e per chi ama il grande racconto criminale italiano, gennaio 2026 segnerà un ritorno inevitabile alle radici del male.