Ubisoft ha cancellato un Assassin’s Creed per “preoccupazioni politiche”

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Questo titolo di Assassin’s Creed avrebbe avuto come protagonista un uomo di colore nell’America post-guerra civile

Ebbene sì, questo titolo cancellato di Assassin’s Creed, stando a quanto riferito da fonti interne ed ex-dipendenti di Ubisoft, che hanno scelto di rimanere anonimi parlando con Game File, era originariamente ambientato nel periodo della “ricostruzione”, ovverosia negli anni successivi alla Guerra Civile Americana, tra il 1860 e il 1865.

Il gioco di Assassin’s Creed avrebbe avuto come protagonista un uomo nero, in passato schiavo negli stati del sud, che si trasferiva verso ovest nel tentativo di costruirsi una nuova esistenza. Lì il personaggio sarebbe stato poi reclutato dalla confraternita degli Assassini e sarebbe tornato nel sud degli Stati Uniti per lottare contro le ingiustizie, trovandosi anche a fronteggiare la nascita del Ku Klux Klan.

Tre di queste fonti hanno dichiarato a Game File che il progetto è stato cancellato durante l’estate scorsa dalla sede centrale di Ubisoft a Parigi. Le ragioni sarebbero due: da un lato le critiche online seguite all’annuncio del personaggio di Yasuke – il samurai nero ispirato a un personaggio storico introdotto in Assassin’s Creed Shadows – dall’altro le preoccupazioni legate al contesto politico statunitense.

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“È stata una delusione enorme, ma non una sorpresa”, ha affermato una delle fonti. “La dirigenza sembra sempre più intenzionata a non esporsi, preferendo mantenere lo status quo politico ed evitando qualsiasi tipo di rischio, persino sul piano creativo”. Difficile pensare che non c’entri quello che sta succedendo nella nuova America di Trump.

Fonte: Videogames Chronicle

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