Turning Point organizza uno show americano per il Super Bowl

Turning Point USA annuncia uno spettacolo alternativo durante l’intervallo del Super Bowl 2026 in protesta contro Bad Bunny

turning point, bad bunny
Condividi l'articolo

L’iniziativa di Turning Point

Seguiteci sempre anche su LaScimmiaPensa e iscrivetevi al nostro canale WhatsApp!

In vista del Super Bowl 2026, Turning Point USA, organizzazione conservatrice statunitense fondata dal defunto Charlie Kirk, ha annunciato che organizzerà il suo spettacolo durante l’intervallo, in segno di protesta contro l’headliner ufficiale della NFL, Bad Bunny. L’iniziativa punta a offrire un’alternativa musicale in linea con i valori conservatori di fede, famiglia e libertà.

Turning Point USA ha pubblicato sui social media il suo All American Halftime Show, anticipando che artisti e dettagli dell’evento saranno resi noti prossimamente. Il post include un sondaggio che permette agli utenti di scegliere i generi musicali da ascoltare durante la partita, tra cui Qualsiasi genere in inglese, Americana e Worship, oltre a Hip Hop, nonostante Kirk in passato avesse esortato le persone a smettere di ascoltare musica rap e “questa roba hip-hop degenerata”. Non è chiaro come e dove sarà trasmessa la controprogrammazione, ma il sito web dell’organizzazione suggerisce agli spettatori di spegnere la trasmissione ufficiale del Super Bowl e passare all’All American Halftime Show.

L’annuncio della partecipazione di Bad Bunny, uno degli artisti più popolari al mondo, ha scatenato forti reazioni tra i conservatori statunitensi. I funzionari governativi hanno criticato il repertorio musicale in lingua spagnola dell’artista portoricano e le sue recenti dichiarazioni riguardanti la decisione di evitare gli Stati Uniti durante il suo ultimo tour, per timore che i fan potessero incontrare agenti dell’ICE.

Kristi Noem, Segretario alla Sicurezza Nazionale, ha affermato che gli agenti dell’immigrazione saranno “ovunque” al Super Bowl perché, a suo avviso, le uniche persone che dovrebbero assistere alla partita sono “americani rispettosi della legge che amano questo Paese”. Il Presidente della Camera Mike Johnson ha definito l’ingaggio di Bad Bunny “una decisione terribile“, suggerendo che Lee Greenwood avrebbe attirato un “pubblico più ampio”, nonostante l’icona della musica country degli anni ’80 conti meno di 500.000 ascoltatori su Spotify, rispetto agli 80 milioni di Bad Bunny.

Anche Donald Trump ha definito la scelta di Bad Bunny “assolutamente ridicola”, pur ammettendo di “non aver mai sentito parlare di lui”. I conduttori di The Charlie Kirk Show hanno inoltre criticato duramente l’artista durante una recente puntata, proseguendo la linea conservatrice dopo la morte di Kirk. Dopo l’omicidio di Charlie Kirk a settembre durante un dibattito con studenti universitari nello Utah, la vedova Erika Kirk ha assunto il ruolo di CEO di Turning Point USA.

Durante il suo monologo al Saturday Night Live del 4 ottobre, Bad Bunny ha ironizzato sulle critiche ricevute da parte degli esperti conservatori, ringraziando in spagnolo i fan e riconoscendo il contributo dei latinoamericani negli Stati Uniti. Poi, in inglese, ha aggiunto: “Se non avete capito quello che ho appena detto, avete quattro mesi per imparare”.

Che ne pensate di questa iniziativa di Turning Point?